Garda

Con «Gramen» il Lefay Resort innova anche in cucina

Il nuovo ristorante aperto pure agli esterni punta sulla gustosa salubrità dei piatti
La sala del nuovissimo «Gramen» del Lefay resort - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sala del nuovissimo «Gramen» del Lefay resort - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Innalzare ad ogni stagione l’asticella nell’eccellenza del comfort, dell’ospitalità e del benessere: questa la mission della famiglia Leali per i suoi Lefay resort sul Garda e a Pinzolo. E la recente ampia ristrutturazione dell’albergo di Gargnano ha permesso di avviare proprio un’ulteriore evoluzione dei due ristoranti per proporre una cucina realmente nuova tutta nel segno della gustosa salubrità.

La «Limonaia» è stata infatti rinnovata con un’offerta di cucina classica-contemporanea, attenta al benessere e alla digeribilità, mentre le maggiori novità sono state riservate per il nuovissimo, originale «Gramen», aperto anche agli esterni. Qui infatti va in scena la rivoluzione voluta dai Leali e tradotta dallo chef Matteo Maenza: una proposta di piatti vegetariani e di pesce, senza l’utilizzo di carni e latticini, con la peculiarità esclusiva di fare abbondantemente ricorso alle essenze che i diversi giardini del parco del resort offrono a chi le sa cogliere e che solo il Garda, con il suo straordinario clima, può donare.

I sapori del lago di Garda

I piatti del «Gramen» sono così un sapiente inno ai profumi e ai sapori delle erbe e dei fiori del Benaco, alla dolcezza, all’amaricante e al piccante di tante foglioline variamente lavorate e messe al servizio dell’esaltazione del gusto originale di pesci e crostacei di mare e di lago, delle paste e delle verdure fresche, lambite dal calore o fermentate. Con esiti di piena, esaltante soddisfazione. Come nello Spaghetto al nero, dove l’inconfondibile colorazione non è figlia della seppia, ma d’una cottura in una riduzione di carote e il delicato sapore marino arriva dalla lavorazione intelligente di alghe e plancton. Piatto da applauso, al pari ad esempio, del Riso con menta selvatica e piselli, dell’Ostrica dall’incredibile, gradevolissima consistenza, con brodo di radici, mela e finocchietto, o della Spigola marinata con acetosella e caviale. Un salutare, golosissimo viaggio tra mare, orto e giardino con tecniche e mano avvertita per un risultato equilibrato e spesso sorprendente che segna una nuova tappa avanzata nella ricerca del gusto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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