Garda

Commercianti e albergatori fanno rete per il turismo

Con Salò Promotion la speranza è fare il salto di qualità. Cipani: «Serve uno sforzo comune»
A passeggio. Turisti in via San Carlo, nel cuore di Salò
A passeggio. Turisti in via San Carlo, nel cuore di Salò
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Commercianti, esercenti e albergatori in rete per un progetto di rilancio condiviso. Si chiama Salò Promotion ed è la nuova associazione che raggruppa negozianti, baristi, ristoratori e artigiani salodiani, presentata l’altra sera in municipio. Un sodalizio che colma una lacuna incomprensibile (in passato ci sono state esperienze analoghe, tutte naufragate più o meno velocemente) per una città che vanta una tra le più alte densità commerciali della provincia (i negozi sono 270, i bar 55, ristoranti e pizzerie una trentina).

La nuova associazione nasce su impulso del Carg, il Consorzio Alberghi della Riviera del Garda che rappresenta 50 strutture ricettive di Salò e Gardone Riviera. Sono gli albergatori, insomma, a spronare i commercianti. «Sentivamo la mancanza di un interlocutore che rappresentasse il settore del commercio - spiega il presidente del Carg, Mauro Maccarini - con il quale condividere informazioni e fare sinergia su progetti di promozione, condizioni indispensabili per fare turismo oggi».

Dal Municipio. Salò Promotion riceve anche la «benedizione» del sindaco Cipani: «Da tempo il Comune - dice il primo cittadino - sopperisce alla totale mancanza di collaborazione tra gli operatori. Ben venga, dunque, questa associazione, perché fare rete tra albergatori e commercianti è fondamentale». Gli auspici di Cipani, non sono un mistero: «Qualche albergo aperto anche d’inverno e serrande dei negozi alzate le sere d’estate». Agli albergatori, ma anche ai baristi, Cipani chiede uno sforzo in più nella bassa stagione, soprattutto durante le feste: «A Natale abbiamo speso 70mila euro per illuminare la città e i due terzi dei bar del centro erano chiusi - attacca il sindaco -. Certe sere non c’è un posto dove poter bere un caffè. Basta, insomma, con l’abitudine di chiudere a novembre e arrivederci a Pasqua». Ai negozianti, invece, si chiede lo sforzo di tenere aperto le sere estive: il turista non si muove la sera per visitare luoghi con negozi chiusi, il negoziante non apre perché teme non venga il cliente. Questioni annose, aggravate da una profonda crisi commerciale, che impone agli operatori di fare sistema. Salò Promotion nasce per questo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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