Garda

Ciclovia del Garda, pronto il progetto da 350 milioni

Si tratta di realizzare un percorso straordinario e audace, lungo quasi 170 km attorno al lago più grande d’Italia
La ciclovia a Limone - Foto © www.giornaledibrescia.it
La ciclovia a Limone - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ciclovia del Garda: pronto il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intero tracciato. Ora le tre regioni coinvolte lo manderanno al Ministero delle Infrastrutture e poi dovrà partire la caccia ai finanziamenti. Caccia grossa, è il caso di dire, visto il conto della spesa. Il costo complessivo dell’opera è di 344,5 milioni di euro, ripartito come segue: 80milioni serviranno per realizzare circa 20 nuovi chilometri lungo il tratto di riviera della Provincia autonoma di Trento; 120.5 milioni dovranno finanziare circa 67 km lungo la costa della Regione Veneto; infine 144 milioni, la quota più consistente, servirà per realizzare circa 80 km lungo la riviera lombarda. 

È il conto presentato ieri a Riva dagli assessori alle infrastrutture e trasporti delle Regioni Lombardia e Veneto, Claudia Maria Terzi ed Elisa De Berti, e dall’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni. «La Ciclovia del Garda – è stato detto - è una sfida importantissima per l’intero territorio italiano. Si tratta di realizzare un percorso straordinario e audace, lungo quasi 170 km attorno al lago più grande d’Italia, che dovrà attraversare pareti rocciose alte oltre 1000 metri e collocarsi tra l’infrastruttura stradale ed il lago. La realizzazione di una ciclovia attorno al lago e delle relative connessioni multimodali avrà importantissime ricadute positive sul turismo, sullo sport, sulle attività ricreative, sulla cultura e, non da ultimo, sulla mobilità sostenibile in un’area fortemente trafficata». 

L’anello ciclabile del Garda è insomma considerato un’opera strategica, irrinunciabile in un momento storico in cui il movimento bike alimenta percentuali sempre più consistenti del Pil turistico. Il progetto preliminare prevede un anello ciclo-pedonale di 166 km, in gran parte ancora da realizzare. Sul tratto trentino in questo momento sono stati aperti 2 cantieri e si prevede di terminare il tracciato lungo la sponda ovest, fino al confine con Limone dove oggi si interrompe la ciclabile a sbalzo, entro il 2025.

Anche in Veneto e Lombardia sono stati avviati i lavori in alcuni tratti, beneficiando di finanziamenti a favore dei Comuni di confine il cui iter è partito alcuni anni fa. In particolare è stato terminato il tratto in corrispondenza del Comune di Limone e sono in corso lavori a di Brenzone. Per il Garda bresciano sono già stanziati 12 milioni per il tratto Limone-Campione, il più complesso dal punto di vista tecnico. Poi toccherà a Campione-Gargnano, che richiederà altri 18-20 milioni. Ma anche tra Gargnano e Salò il percorso è ancora tutto da finanziare. C’è da pedalare, insomma.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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