Garda

Ciclopedonale, la Regione cambia rotta e punta sulla Sirmione-Maderno

Niente da fare, per ora, rispetto al percorso sull’Alta Garda: «Serve stringere i tempi»
La ciclabile a sbalzo sul Garda a Limone - © www.giornaledibrescia.it
La ciclabile a sbalzo sul Garda a Limone - © www.giornaledibrescia.it
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La Ciclovia del Garda inverte la rotta. Con qualche malumore sull’alto lago. Chi si augurava che nei prossimi anni potessero vedere attuazione altri lotti dell’anello ciclabile gardesano nel tratto più complesso ma certamente più spettacolare, quello tra Toscolano e Limone, resterà deluso. Regione Lombardia ha cambiato strategia: la priorità sarà data al tratto che va da Sirmione a Maderno. Una scelta che solleva qualche perplessità, anche in considerazione del fatto che nel basso Garda i percorsi ciclabili, seppur non fronte lago, comunque esistono, mentre sono del tutto assenti nell’alto lago, ad eccezione del tratto di Limone, al quale entro il 2025 si collegherà il Trentino con la ciclabile che scende da Riva. La notizia è emersa nel corso del Consiglio comunale riunito lunedì scorso a Toscolano Maderno.

Strategie

Ne ha parlato l’assessore Ermanno Benedetti: «Siamo stati contattati da Regione Lombardia, che aveva programmato, come primo step della ciclovia del Garda, la realizzazione del tratto Salò-Limone. Viste però le difficoltà tecniche del tratto che da Toscolano porta verso l’alto lago, e in considerazione del fatto che i finanziamenti ministeriali prevedono l’obbligo di avviare i lavori entro il 2023, pena la perdita del contributo, si è optato per la soluzione più semplice». Ovvero intervenire nel basso lago.

Aria Spa, società in-house della Regione cui è affidato il ruolo di centrale di committenza per la realizzazione del tratto lombardo della ciclovia (circa 80 km sui 140 complessivi), ha messo a bando proprio in questi giorni, come si può leggere sul sito della società stessa, la progettazione di due lotti distinti: il tratto Sirmione-Padenghe (130.684,23 euro) e il tratto Padenghe-Maderno (314.683,60 euro). «Quindi - continua Benedetti - la parte di ciclovia che sarà realizzata entro il 2026 sarà quella del basso Garda». Da segnalare anche le perplessità avanzate da molti circa le caratteristiche del percorso immaginato attorno al lago, che ha le caratteristiche di una passeggiata ciclopedonale più che di una ciclovia di lunga percorrenza come quelle del nord Europa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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