Chiedeva farmaci oppiacei con ricette false: nei guai 45enne
Ricette quasi perfette, ma non abbastanza da non destare sospetti. E i sospetti del personale di una farmacia desenzanese si sono rivelati più che fondati: un 45enne di Gavardo falsificando timbri e firme di due medici, acquistava farmaci oppiacei da una serie di farmacie della zona. A seguito delle accurate indagini messe in atto dal commissariato di Desenzano, è stato identificato e poi indagato per falsità materiale.
Sulle ricette che l'uomo ha presentato negli ultimi mesi ai banconi delle farmacie di Desenzano e dintorni, ma pure di Brescia, non mancava nulla: c’era il timbro, la firma del medico, oltre all’indicazione del farmaco. E proprio per il tipo di farmaco richiesto le antenne dei farmacisti si sono drizzate: un derivato da oppiacei, impiegato in medicina per la terapia del dolore da pazienti con malattie tumorali in fase terminale e rientrante nell’elenco delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Una bomba venduta solo dietro consegna di apposite ricette mediche.
In breve si è risaliti al gavardese: un italiano con precedenti relativi a reati in materia di stupefacenti. In casa dell'uomo gli agenti del commissariato guidati dal vice questore aggiunto Bruno Pagani hanno rinvenuto numerose confezioni del farmaco in questione, oltre ad altre ricette contraffatte e ai timbri falsi dei due medici coinvolti. Il 45enne è ora indagato in stato di libertà, ma le indagini proseguono.
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