Chiatta affondata nel lago: via al recupero

Sono cominciate ieri le operazioni di recupero della chiatta affondata in novembre al porto del Casinò. Il relitto, svuotato del suo carico di laterizi, è stato disincagliato dal fondale utilizzando due set di palloni di sollevamento.
Forse già da oggi il natante potrà riemergere, in vista del recupero vero e proprio, che probabilmente avrà luogo, salvo imprevisti, entro il fine settimana.
Così almeno è emerso nel corso del summit di ieri mattina tra i tecnici del Comune, quelli di Acque Bresciane, Guardia Costiera e Carabinieri. Presenti anche gli incaricati della proprietà del relitto, che sostiene i costi dell’operazione.
Una volta rimosso il natante, Acque Bresciane metterà definitivamente in sicurezza la tubatura fognaria in polietilene urtata dal relitto applicando rinforzi metallici e nuovi ancoraggi. Entro fine marzo la vicenda sarà chiusa. Non mancheranno gli strascichi giudiziari: c’è un’indagine avviata dalla magistratura per far luce su cause e responsabilità dell’accaduto.
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