Chef gardesano a Casa Azzurri per la Nazionale

Spera proprio di non tornare il 23 giugno. Lo chef free lance Marco Recami vola in Francia, a Montpellier, pronto a mettersi ai fornelli per deliziare i «nostri» impegnati agli Europei di calcio.
Destinazione Casa Azzurri: che non è una pizzeria gestita da un napoletano emigrato, come inizialmente aveva creduto Marco, ma la dimora di tutto il team azzurro per il periodo in cui la squadra sarà impegnata sul campo nella competizione. Si spera fino alla fine.
Per chef Recami è stata una sorpresa: «Ho ricevuto una telefonata l’altro giorno in cui un amico mi chiedeva se avessi voglia di partire per la Francia. Ho accettato senza neanche essermi reso conto che si trattava della nostra nazionale di calcio. Nel sentirmi dire "Casa Azzurri" ho pensato ad una pizzeria, o a un ristorante italo-francese. Poi ho capito: una gran bella occasione».
Tutto è successo dunque per caso: «Lo chef prima incaricato ha rinunciato, così ora lo sostituisco. Ma non voglio attribuire tutto alla sorte - specifica - perché anche questa opportunità rientra nel modo di vivere il mestiere che mi sono costruito: sono un free lance, supporto i ristoranti che devono essere lanciati, curo eventi, punto sulla creatività cercando sempre di offrire un pacchetto in linea con le mie corde: che si tratti di una birreria o un ristorante in odore di stella».
Cosa farà il nostro Recami in Casa Azzurri? «So poco. Una volta arrivato mi spiegheranno nei dettagli. Per il momento mi hanno comunicato solo i posti a tavola: 120 per pranzo, 140 per cena. Non ci saranno solo i giocatori, quanto tutto lo staff e la manovalanza che un evento del genere richiede». Un fiume di persone affamate da saziare.
E chef Marco sarà lì, pronto. Classe 1972, residente a Maguzzano, ha un curriculum lungo tre pagine. «Ho lavorato in tutto il mondo. Ho cercato di specializzarmi per rendere il pasto firmato da me inconfondibile, dall’antipasto al dolce». Alberghi di lusso in tutta Europa, in Africa, Australia, ma è il Medio Oriente il luogo che lo chef di Maguzzano porta nel cuore. Poi ha deciso di cambiare rotta, diventare free lance e cucinare dove serve, anche a domicilio. Che, in questo caso, è Casa Azzurri.
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