Casa di riposo, il commissario prefettizio azzera il consiglio
Il commissario prefettizio Anna Pavone ha deciso di revocare i vertici dell’organo che gestisce la casa di riposo gavardese. Una decisione che era peraltro già nell’aria, considerando che il consiglio di amministrazione è per statuto di nomina del sindaco.
Le dimissioni, in luglio, del primo cittadino Emanuele Vezzola, con la conseguente interruzione anticipata della legislatura, avevano comportato la decadenza dei rappresentanti del Comune in diversi enti e istituzioni.
Il consiglio di amministrazione era finito al centro delle polemiche per il progetto di ammodernamento della struttura, con un aumento dei posti dai 75 attuali a 115, la realizzazione di una palestra riabilitativa, cinque ambulatori, mensa, bar, un centro diurno integrato, un auditorium e una sala per eventi, nonché la creazione di un collegamento pedonale con via Vecchino e la sistemazione del contiguo parco Amarcord e dei parcheggi. Il tutto con un onere di sei milioni e 200mila euro.
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