Garda

Cani «costretti» all’indigestione di crocchette

Misteriosi blitz, tre in tre giorni, nei box dove sono tenuti alcuni cani da caccia
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Kalisi se l’è cavata, ma quando il suo proprietario Alberto Scalvini l’ha trovata, la bellissima Staffordshire sembrava una foca: aveva mangiato tanto che la sua pancia era gonfia come un pallone. Lo stesso per gli altri cani, una decina, sistemati in una serie di box in un terreno tra Valpiana e San Rocco nel territorio del comune di Bedizzole: qualcuno, chissà perché, ha avuto la sciagurata idea di dar loro da mangiare una quantità spropositata di crocchette.

Due ragazzi, stando alle testimonianze dei vicini, per tre volte hanno scavalcato le sbarre (violando una proprietà privata) e introdotto nei box cibo a sufficienza per sfamare un intero canile. La prima martedì: i sacchi di crocchette vicino ai box completamente svuotati, resti sul pavimento, cani gonfi e vomito ovunque. La seconda volta giovedì: stessa scena, ma stavolta hanno aggiunto ali di pollo fresche di supermercato. E giovedì li hanno pure visti: due ragazzi, forse minorenni. Sono scappati e i proprietari dei cani li hanno rincorsi per un po’. Sono volate parole grosse ed è di seguito partita la segnalazione ai carabinieri.

Ma perché? Tutto risolto, si è pensato: ora che sono stati visti, non torneranno. Altroché: all’Epifania, di nuovo. Cani satolli da fare spavento. Ma perché? «Mistero - racconta Alberto -. Non si capisce se siano solo due ragazzini che hanno deciso di passare il tempo stupidamente o se invece abbiano in mente chissà quale piano. Forse credono che essendo nei box, i cani siano trascurati, cosa che non sono affatto». 

Ora i proprietari hanno messo delle telecamere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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