Garda

Campione cerca futuro: servono progetti e nuovi compratori

Tra dissesti idrogeologici, finanziari e giudiziari, il borgo operaio di Campione resiste e scommette sul proprio futuro: i giovani turisti
© www.giornaledibrescia.it
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Azzoppato dai dissesti finanziari (il fallimento della Campione spa e la liquidazione di Coopsette), umiliato dalla vicenda giudiziaria (i presunti abusi edilizi con il relativo sequestro dei cantieri), colpito dalla natura (la frana), il vecchio borgo operaio resiste, e continua a scommettere sul suo futuro. La speranza è legata ai tanti giovani che scelgono Campione per il windsurf, la vela, il kitesurf, il trekking, le escursioni in bici.

Il parcheggio temporaneo è pieno di auto. Nel perimetro dei vecchi muri della Olcese, secondo il progetto di Coopsette dovevano sorgere l’albergo e i negozi: l’area è sotto sequestro, ma è stato autorizzato l’utilizzo come posteggio. 

Non hanno senso, spiega il sindaco Girardi, progetti faraonici tipo CoopsetteIl sindaco pensa ad una ricettività più alla mano, dedicata ad un pubblico largo, a portata di tante tasche. Una visione che dovrebbe tradursi in un nuovo progetto sul borgo, che è privato.

La parte nord di Campione (quella già edificata, con l’Univela, il parcheggio interrato (danneggiato dalla frana), le palazzine dei residenti, le seconde case) deve risolvere il problema frane. Sulla parte a sud grava invece il doppio peso della vicenda giudiziaria e di quella finanziaria. In autunno dovrebbe cominciare il processo che riguarda la violazione di una serie di vincoli ambientali e paesaggistici.

È dal 1981, dalla chiusura della fabbrica, che il borgo è in cerca di futuro. La vista del cantiere e dei muri decrepiti è desolante, ma la voglia di rinascita - fra speranze e delusioni - non manca. In attesa che passi la burrasca e si alzi il vento favorevole.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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