Garda

Calcinato: caccia al bandito degli autogrill

Messa a segno la scorsa notte la tredicesima rapina ai danni delle aree di ristoro lungo la A4 e la A21. La cassiera del Campagnola Est ha reagito e ferito il malvivente con un coltello. Nonostante ciò il bandito è riuscito comunque ad arraffare dalla cassa alcune centinaia di euro, e poi è scappato a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
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La rapina è la numero 13. Ma non tutte sono state messe a segno nello stesso autogrill. Anzi. Il bandito che sta diventando l'incubo di chi lavora di notte nelle aree ristoro lungo le autostrade nei tratti bresciani della A4 e della A21, ha preso di mira più volte il "Ghedi Est", il "Valtrompia" e pure il "Sebino".

La notte scorsa la sua attenzione è ricaduta sul "Campagnola Est", dove peraltro si era già registrato un colpo la notte del 14 luglio scorso. Di fronte a sé però il bandito non ha trovato una cassiera remissiva. La donna infatti quando si è vista l'uomo che la minacciava gli ha prima tirato addosso delle bottigliette che teneva dietro il bancone, poi ha afferrato anche un coltello con il quale ha ferito l'uomo ad un braccio.

Erano le 2.40 quando il malvivente è entrato nell'autogrill della FiniFast, nel territorio di Calcinato, lungo la A4 in direzione Verona. Aveva sul viso un sacchetto di carta con due buchi per gli occhi. Non ha parlato ma a gesti ha fatto capire alla 42enne che era in servizio di stare zitta e di aprire il registratore di cassa.

La donna però non si è fatta intimidire e anzi ha afferrato alcune bottiglie e le ha lanciate addosso al bandito. Il quale ha risposto spruzzandole sul viso, all'altezza della bocca, una sostanza urticante. La dipendente a quel punto ha afferrato un coltello ed è riuscita a colpire l'uomo al braccio sinistro, provocandogli una ferita.

Nonostante ciò il bandito è riuscito comunque ad arraffare dalla cassa alcune centinaia di euro (all'incirca 500), e poi è scappato a piedi, facendo perdere le proprie tracce. La 42enne, ripresasi dallo choc, ha quindi dato l'allarme al 113 e al "Campagnola Est" sono arrivati gli agenti della Polizia stradale di Verona Sud, competenti per territorio. Poliziotti che insieme a quelli di Cremona, di Seriate e di Brescia, interessati dagli altri colpi messi a segno negli ultimi sei mesi, stanno ora cercando di dare un nome all'uomo.

Difficile stabilire per gli investigatori delle tre Polizie Stradali interessate stabilire se si tratti di un'unica persona per tutte e 13 le rapine, anche se risulta facile pensarlo. Ma è caccia aperta al "bandito del Camogli".

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