Cadavere a Desenzano: il 56enne si era lanciato nel vuoto
Nessun pirata della strada, nessuna auto che lo ha investito. Daniele Leoni, 56 anni, ha fatto tutto da solo. L’uomo trovato morto a Desenzano lunedì mattina è deceduto in seguito ad un lancio nel vuoto dal ponte vicino alla stazione ferroviaria del paese gardesano.
Ne è sicuro il sostituto procuratore Carlo Pappalardo, che ha ricevuto l’esito dell’autopsia effettuata sull’uomo, alle prese da tempo con problemi di depressione e che da un periodo viveva in strada.
Inizialmente si pensava infatti fosse morte per il freddo. Invece no. Le numerose fratture agli arti inferiori sono compatibili con il terribile volo. Ci sono poi le immagini delle telecamere installate in paese che riprendono Leoni imboccare a piedi il ponte, ma non arrivare mai in stazione.
È stato dunque archiviato il fascicolo che era stato aperto per omicidio colposo. Dietro la morte del 56enne, molto conosciuto in paese, dove è stato anche insegnante, c’è una vicenda personale drammaticamente segnata dalla depressione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato