Garda

Bracciate e palloncini verdi per Pippa Bacca

La traversata a nuoto del golfo in ricordo dell’artista uccisa nel 2008, che amava il Garda, sua seconda casa
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A nuoto, con un palloncino verde legato al polso, per ricordarla. Il 17 agosto 2008 Pippa Bacca, giovane artista milanese, veniva barbaramente uccisa da un balordo in Turchia, durante un viaggio-performance che avrebbe dovuto concludersi, dopo aver attraversato 11 Paesi, a Gerusalemme. Un viaggio che l’artista stava compiendo a piedi e in autostop, indossando un abito bianco da sposa, simbolo di pace e amore, contro ogni violenza.

Pippa Bacca era un’affezionata habitué del Garda e dei suoi dintorni. A un tiro di schioppo dal lago, sulle colline di Soprazocco, tornava spesso in vacanza, nella casa di campagna che la famiglia possiede nella frazione gavardese (la mamma Elena è sorella di Piero Manzoni, il grande artista concettuale); d’estate, poi, da ottima nuotatrice qual era, compiva almeno una volta all'anno la traversata del ramo di Salò.

Su iniziativa dei familiari, quella stessa traversata viene riproposta, sullo stesso percorso, il 17 agosto di ogni anno. Il «Memoriale Pippa Bacca» si è svolto così anche questa domenica, lungo il tratto di un chilometro che dalla spiaggetta davanti al cimitero di Salò conduce fino a piazza della Serenissima. Tantissimi i partecipanti: amici, colleghi artisti, ma anche chi, pur non avendo conosciuto personalmente Pippa, ne apprezzava e continua ad apprezzarne il limpido impegno culturale e civile che ha contraddistinto la sua esistenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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