Blackout a Gardaland, persone bloccate sulle montagne russe
Persone bloccate sul «Sequoia» e recuperate dai tecnici. Una famiglia di turisti israeliani in particolare è rimasta ferma a circa 20 metri di altezza sui vagoncini delle montagne russe. Padre, madre e due ragazzi sono stati soccorsi dal personale di Gardaland, appositamente formato e dotato di imbragature per simili imprevisti.
Sono le conseguenze - a quanto risulta senza feriti, di un gigantesco blackout che ha colpito il parco divertimenti di Gardaland nel giorno dell'inaugurazione.
Le difficoltà sono progressivamente rientrate dopo circa un'ora. Tutte le attrazioni dell'area «adrenalina pura» si sono rimesse in funzione riaccumulando alla loro partenza inevitabili code.
Sui social network frattanto si sono moltiplicate le foto e i video dei momenti più concitati della giornata senza corrente.
Avvio di stagione amaro per il più grande parco di divertimenti italiano, che quest'anno sfoderà una novità del calibro di Shaman, le montagne russe con realtà virtuale che assicurano dal parco, è destinata a garantire un'esperienza immersiva a tutti gli utenti. Un'attrazione - di cui è stato tester d'eccezione nientemeno che il pilota di Moto Gp Andrea Iannone - che però oggi, all'apertura della stagione, hanno potuto sperimentarla solo a metà... Niente realtà virtuale. “Un problema tecnico temporaneo - ha dichiarato Aldo Maria Vigevani, ad di Gardaland – si è verificato giovedì pomeriggio. I programmatori sono al lavoro per ristabilire la qualità dell’’esperienza unica e memorabile che Gardaland ha in serbo per il suo pubblico».
«Un investimento pari a 5 milioni di euro ci ha permesso di dotare Shaman di un sistema completamente immersivo e all’avanguardia. Questa sarà una tra le più sofisticate esperienze di Realtà Virtuale sulle Montagne Russe attualmente esistenti, un’esperienza di Realtà Virtuale di questo livello non è riscontrabile in alcun’altra parte d’Italia» ha concluso l’ad di Gardaland. Che ora dovrà però affrontare anche il nodo del blackout.
Una nota ufficiale del parco attribuisce l'origine dei disagi ad «un anomalo straordinario sbalzo di energia da parte di Enel, che ha causato guasti a uno dei trasformatori del Parco. [...] I generatori del Parco sono immediatamente entrati in funzione ma, come da protocolli di sicurezza, è stato necessario provvedere allo spegnimento e al successivo riavvio di tutte le attrazioni per poter arrivare alla normalizzazione attraverso le consuete procedure previste in questi casi».
Certo è che molti utenti, sui social e non solo, hanno lamentato il funzionamento a singhiozzo fino a pomeriggio avanzato di molte attrazioni e il malcontento è serpeggianto anche al botteghino, dove molti hanno chiesto il rimborso del biglietto, a fronte della proposta del parco di un altro ingresso gratuito in altra data.
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