Bedizzole si ferma per l’ultimo saluto a Gianfranco Amicabile
Bedizzole si ferma per l’ultimo saluto a Gianfranco Amicabile, il consigliere comunale, nonché presidente della Fanfara dei Bersaglieri, morto in seguito alle ferite riportate nell’incidente sul lavoro avvenuto il 31 agosto.
Il funerale sarà celebrato questa mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano e il Comune ha proclamato il lutto cittadino. A una settimana esatta dalla notizia che nessuno a Bedizzole avrebbe voluto ricevere, è tempo per i familiari del 48enne di salutarlo l’ultima volta.
L’Amministrazione comunale, per «manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della comunità», ha invitato gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche in segno di lutto per tutta la durata del funerale e la cittadinanza, le organizzazioni sociali e le associazioni culturali, sportive e ricreative «a unirsi al dolore dei familiari, così drammaticamente scossi dal tragico evento».
Amicabile era una figura di spicco per l’associazionismo locale, ma soprattutto una persona stimata e benvoluta. È rimasto vittima di un terribile infortunio sul lavoro la scorsa settimana: giovedì pomeriggio, era il 31 agosto, si trovava sul tetto di un capannone nella zona artigianale di Campagnola. È rimasto gravemente ustionato da una fiammata. È morto il giorno dopo all’ospedale di Borgo Trento di Verona, dov’era arrivato in condizioni gravissime. Sono serviti giorni perché la salma potesse finalmente tornare a casa. È successo nella serata di martedì e da allora l’andirivieni dei tanti che lo conoscevano è stato incessante, vicini nel momento più difficile ai suoi familiari.
Amicabile lascia la moglie Elisa e il figlio 27enne Marco, ma anche la sorella, la mamma e il papà. Lascia anche numerosi amici disseminati in ogni angolo d’Italia: persone che aveva conosciuto durante le tante trasferte con la sua Fanfara, una vera istituzione e un orgoglio per il paese. Bersaglieri di tutta la Nazione stanno portando messaggi di cordoglio e di vicinanza, ma non solo loro. Ci sono gli amici d’infanzia, quelli che aveva conosciuto in giovane età, ai tempi della scuola: un ragazzo con la testa sulle spalle e così era da adulto. Stimato sul lavoro, apprezzato dai compagni di partito, la Lega, così come dagli avversari.
Un presidente che già starà andando a passo di corsa con il suo amico, l’indimendicato capofanfara Alex Bertocchi, scomparso improvvisamente nel 2018.
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