Bedizzole ricorda Francesca a un anno dall'omicidio
Centinaia di persone hanno ricordato a Bedizzole Francesca Fantoni, la 39enne uccisa esattamente un anno fa e poi abbandonata dietro ad un cespuglio nel parco pubblico del paese dove fu trovata due giorni più tardi.
La donna, affetta da un ritardo cognitivo, era stata anche violentata dal suo assassino che poi la uccise a botte.
Il paese - pur nel rispetto delle norme relative al distanziamento sociale - si è unito alla famiglia durante una messa commemorativa e poi alla panchina rossa installata in memoria della 39enne, davanti alla quale sono stati accesi lumini in ricordo di Francesca.
«C'erano tantissime persone e ci fa molto piacere. Francesca manca molto a tutti» ha detto la sorella Elisa.
Il 32enne Andrea Pavarini, che ha confessato l'omicidio, sarà processato tra poche settimane. La prima udienza davanti alla Corte d'Assise di Brescia è fissata per il 12 febbraio.
«Come famiglia ringraziamo l'intera comunità che si è stretta stasera nel ricordo di Francesca. A distanza di un anno, nessuno dimentica il suo sorriso» ha spiegato la sorella della vittima.
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