Batterio fecale nell’acqua, scatta il divieto di balneazione
Data la presenza del batterio Escherichia coli nell’acqua scatta il divieto di balneazione nella spiaggia di Lugana Marina a Sirmione. L’ha emanato ieri il vicesindaco Luisa Lavelli con un’ordinanza, dopo aver ricevuto una nota dell’Ats di Brescia nella quale si comunica che «a seguito dei campionamenti effettuati nella seconda metà di agosto ai fini dell’idoneità alla balneazione», il dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria Equipe territoriale igiene 3 Garda ha appurato, in località Cantarane, «il superamento dei valori microbiologici del batterio», tra i principali indicatori di contaminazione fecale.
«Dato che tale situazione comporta la temporanea sussistenza di caratteristiche microbiologiche non idonee alla balneazione - si legge nell’ordinanza comunale - il vicesindaco ordina, fino a cessata esigenza, il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di lago antistante località Cantarane (che va dall’ex sede dei Volontari del Garda alla pizzeria Lugana Beach, ndr)». A questo si aggiunge la disposizione inoltrata «al settore Gestione del territorio, con l’ausilio degli ordini tecnici competenti, di disporre tutti gli accertamenti necessari per individuare le cause che hanno generato il superamento delle concentrazioni dell’escherichia coli, nonché di provvedere a porre in atto gli interventi necessari per la soluzione del problema».
«Non ci risultano precedenti recenti a Sirmione - commenta il vicesindaco Lavelli -, né al momento sappiamo cosa abbia provocato il problema, ma abbiamo già provveduto alla messa in sicurezza della costa, che in ogni caso non dovrebbe essere frequentata dai bagnanti perché fa parte della zona posta sotto sequestro». Un caso simile si era verificato a metà giugno al Lido Azzurro di Maderno, e anche in quel caso era scattato il divieto di balneazione, durato però solamente un paio di giorni.
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