Alto Garda in fiamme: 300 ettari in fumo, Canadair da tre Paesi
Fiamme. Fiamme e ancora fiamme. Un inferno che sembra non dare tregua alle decine di uomini che da terra e dal cielo stanno combattendo da ormai quattro giorni una battaglia che pare impari.
L'Alto Garda brucia, in cenere ormai - secondo le ultime stime - sono andati oltre 300 ettari di bosco. Un danno ingentissimo quello generato che senza mezzi termini viene ritenuto un attacco mirato al patrimonio verde del Parco dell'Alto Garda.
Mentre prosegue l'opera di Vigili del Fuoco e volontari tra i boschi di Tremosine, i mezzi dal cielo continuano il bombardamento d'acqua: agli elicotteri (di Lombardia e Vigili del Fuoco di Trento) si sono uniti oggi nuovi Canadair, giunti dall'estero: in particolare da Croazia, Germania e Svizzera.
Intanto, Simona Bordonali, assessore alla Protezione civile per Regione Lombardia ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza nazionale visto che ai roghi bresciani si aggiungono diversi incendi nelle province di Varese, Como e Pavia.
Intanto sul Garda questa mattina ai timori per le fiamme si sono aggiunti quelli per il terremoto: la Terra ha tremato alle 5.59. L'epicentro del sisma di magnitudo 3.1 secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) è stato localizzato a 4 km a sud-est di Nago-Torbole, ad 11 km di profondità, sulla sponda trentina del Garda.
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