Garda

Alla guida del Vittoriale di Gardone resta Giordano Bruno Guerri

Confermata la presidenza nell’anno del centenario che si chiude domani con una grande festa
Da 13 anni al timone. Il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri - Foto © www.giornaledibrescia.it
Da 13 anni al timone. Il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha rinnovato il mandato di Giordano Bruno Guerri alla presidenza del Vittoriale degli Italiani. La designazione ministeriale è stata poi ratificata ieri dal Cda della Fondazione dannunziana.

Il rinnovo del mandato quinquennale segue i tre precedenti e giunge dopo 13 anni di guida del Vittoriale da parte di Guerri, che ne è presidente dal 2008. Così Guerri: «Fui nominato, e poi confermato, da due ministri del centrodestra; questa seconda conferma da parte del ministro Franceschini, che ringrazio, rassicura sull’idea che il lavoro svolto possa venire riconosciuto al di là degli schieramenti politici».

Conferma quasi integrale anche per il Cda, nel quale fa il suo ingresso Angelo Piero Cappello, direttore del Cepell, il Centro per il Libro e la Lettura. Confermati il sindaco di Gardone Andrea Cipani, il presidente della Camera di Commercio di Brescia Roberto Saccone, il prof. Ugo Soragni, il direttore dell’Archivio di Stato di Milano Benedetto Luigi Compagnoni e Daniela Fugaro come rappresentante del Ministero della Cultura. Sono conferme, commenta Guerri, «che garantiscono l’impegno per rendere il Vittoriale sempre più bello, attivo e visitato, motore per la cultura, l’economia, la società».

Il rinnovo delle nomine arriva al termine dell’anno del centenario della Fondazione (d’Annunzio acquistò villa Cargnacco, la futura Prioria, nel 1921), che sabato verrà chiuso dalla festa «Le impronte del mio stile». Sarà una giornata di eventi e presentazioni, celebrata anche con l’ingresso gratuito al Parco. Il programma si apre alle 11.30 al Mausoleo, dove troverà compimento il sogno di d’Annunzio. Qui infatti, in una delle dieci arche destinate ad accogliere altrettanti compagni scelti dal Vate per esserne accompagnato nella morte, saranno tumulate le spoglie di Antonio Gottardo, sergente maggiore nel secondo reggimento granatieri caduto a Fiume il 26 dicembre 1920, nel momento più critico del Natale di Sangue, per un colpo sparato dall’Andrea Doria contro il Palazzo di Governo che ferì alla testa lo stesso d’Annunzio. Alle 12.30 al Mas sarà inaugurata la mostra fotografica di Andrea Sbardellati «Animula», 19 scatti in bianco e nero per un percorso di visioni dannunziane, con il poeta immaginato a passeggiare negli spazi aperti del Vittoriale.

Poi ancora: alle 14.30 in auditorium la proiezione in anteprima di «Ali ribelli, Guido Keller», docufilm del regista Mauro Vittorio Quattrina che racconta l’eroe della Grande Guerra, scrittore e poeta. L’opera, dice Guerri, «restituisce nella giusta prospettiva lo straordinario e misconosciuto personaggio che fu Guido Keller» (ingresso libero fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria: guidokellerfilm@libero.it). Infine, alle 18.30 in auditorium, la conferenza «Dante e l’Italia» un dialogo tra lo storico Alessandro Barbero e il presidente Guerri per indagare lo sviluppo dell’idea di una nazione tra faide cittadine e la nascita di una lingua nuova (anche in streaming sul canale YouTube del Festival della Bellezza).

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