Garda

Al Vittoriale lettere inedite di D'Annunzio per il volo su Vienna

Le lettere tra il Vate e l'ingegnere che modificò il suo aereo SVA tra le nuove acquisizioni garantite dalla donazione di Fondazione Cab
Il prefetto Laganà taglia il nastro in occasione della cerimonia al Vittoriale - © www.giornaledibrescia.it
Il prefetto Laganà taglia il nastro in occasione della cerimonia al Vittoriale - © www.giornaledibrescia.it
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Regali, inaugurazioni e acquisizioni di rilievo ieri al Vittoriale, per la festa di compleanno di Gabriele d’Annunzio. «Preziosissimo», secondo le parole del presidente Giordano Bruno Guerri, il dono della Fondazione Cab, consegnato da Agostino Mantovani e Giovanni Trerotola in rappresentanza del presidente Italo Folonari. Un dono che ha una storia che parte da lontano.

Atti esclusivi

Era il 1987 quando la Fondazione Cab acquisiva all’asta londinese di Christie’s i manoscritti di sette capolavori dannunziani: La Contemplazione della morte, Il Vangelo secondo l’avversario, Le Vergini delle Rocce, Vita di Cola di Rienzo, Il ferro, Sogno d’un tramonto d’autunno e Sogno d’un mattino di primavera. Per rendere disponibili i preziosi manoscritti al pubblico degli studiosi e degli appassionati, la Fondazione CAB fece realizzare delle meravigliose edizioni fac-similari che univano all’accuratezza dei manoscritti riprodotti all’interno, la bellezza della veste tipografica e l’eleganza esterna. Nel 2009 la Fondazione CAB decise di depositare i manoscritti originali, fino a quel momento conservati nei caveau della banca, negli archivi del Vittoriale, mettendoli nella disponibilità della comunità scientifica. Ora Ubi Fondazione Cab ha generosamente deciso di donare alla Fondazione dannunziana Vittoriale l’intero fondo delle edizioni fac-similari, costituito da più di un migliaio di copie. «Le utilizzeremo – dice Guerri – in parte per la vendita, in parte per omaggi istituzionali».

Le mostre

Dalla parola scritta all’arte. Il Vittoriale ha l’onore di ospitare fino all’11 settembre il capolavoro futuristico di Umberto Boccioni «Forme uniche di continuità nello spazio», e altre opere di Umberto Mastroianni, Anselmo Bucci, che di Boccioni fu amico, e Ortensio Zecchino. Tra le nuove acquisizioni c’è anche il corposo carteggio inedito del Vate con Giuseppe Brezzi, l’ingegnere che modificò l’aereo SVA 5 in biposto per consentire a d’Annunzio di partecipare al volo su Vienna. L’aereo originale era rimasto danneggiato in un atterraggio e da qui la necessità di realizzarne un secondo. «Documenti fondamentali – dice Guerri – per ricostruire la storia della nascita della nostra aviazione».

Tanti anche i progetti annunciati, nel segno dell’«innovazione e della continuità nel tempo e nello spazio, perché così ci piace e così deve essere», dice Guerri. Alla festa hanno partecipato numerose autorità, dal neo prefetto Maria Rosaria Laganà all’assessore regionale Stefano Bruno Galli. In mattinata invece, il presidente Guerri aveva fatto da guida a Matteo Renzi, giunto a Gardone per una visita privata al Vittoriale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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