Agguato ai sinti: migliora il ferito, indagini in corso
Tutte le piste restano aperte nelle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda e del Nucleo investigativo provinciale sull’agguato ai danni di due famiglie di sinti italiani che da qualche mese stazionavano in un terreno agricolo tra Bedizzole e Lonato, in località Bettola.
Con il passare delle ore infatti emergono i primi dettagli su quello che, anche per gli uomini in divisa, è un agguato che avrebbe potuto avere conseguenze ben più pesanti. La vittima, 40enne italiano sinti, sulla carta residente a Lonato, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere i pallini che lo hanno raggiunto alla spalla.
Il lavoro dei medici ha permesso di recuperare il piombo e avviarlo alle indagini di laboratorio mentre per l’uomo si prospetta una lunga riabilitazione ma non dovrebbe aver riportato conseguenze permanenti. Si tratta della rosa di pallini partita da un fucile da caccia. Proprio la natura dell’arma che ha sparato è uno degli elementi nelle mani degli inquirenti. Nella notte tra martedì e mercoledì una persona ha sparso la benzina di una tanica attorno ai due caravan in sosta sulla strada interpoderale e appiccato le fiamme.
In pochi istanti il fumo ha avvolto ogni cosa e svegliato il 40enne che dormiva nel mezzo più vicino alla strada. Quando è stato fuori dal camper si è accorto dell’uomo che gli puntava contro l’arma e che ha esploso un colpo, raggiungendolo alla spalla prima di darsi alla fuga. In pochi istanti anche gli anziani genitori dell’uomo, che dormivano nell’altro caravan, sono riusciti ad uscire e hanno evitato di restare intossicati o ustionati.
L’uomo ferito è stato trasferito in ospedale a Desenzano del Garda e ieri è stato più volte ascoltato dai carabinieri ai quali avrebbe detto di non conoscere il motivo di un tale agguato e di non avere questioni aperte con nessuno. Due le ipotesi al vaglio: la prima inquadrerebbe l’episodio come un gesto di matrice razzista nei confronti degli zingari. La seconda, e più consistente, pista investigativa porta invece ad un regolamento di conti negli ambienti del malaffare: la vittima infatti ha alle spalle numerosi precedenti penali e non è escluso che possa avere questioni in sospeso con qualcuno.
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