Addio a Gino, le sue ceneri riposeranno nel canile che fondò
Desenzano piange la perdita di un amico degli animali: è mancato ieri all’ospedale di Desenzano, dove era ricoverato da tempo, Gino Giustacchini, che gettò i semi per la nascita del canile desenzanese. Originario di Villanuova, aveva 82 anni e si era trasferito a San Martino della Battaglia dopo la pensione, al termine di una vita di lavoro come postino.
Nella sua cascina di San Martino all'epoca aveva accolto decine di cani abbandonati, che arrivavano da lui con il passaparola. Liberi nel cortile e in casa, erano arrivati a essere quasi cinquanta: di ciascuno conosceva nome e storia, ma erano troppi. Con Rino Polloni, amico sin da allora, pensarono di far nascere una sorta di rifugio per cani. Idea sposata dal sindaco Cino Anelli, che portò alla nascita dell’attuale «Rifugio intercomunale per cani e gatti», di cui Giustacchini divenne custode.
Tra gli ultimi desideri, quello di salutare Anelli, che non ha mancato di fargli visita nei giorni scorsi. Con la richiesta di cremazione, quella che le sue ceneri riposassero nelle stanze del canile.
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