Garda

Acque dell'Adige nel Garda, Moraschini: «L'apertura della galleria sta creando disagi al lago»

Il presidente della Provincia annuncia che contatterà il collega di Trento «per risolvere con azioni concrete il problema»
La galleria scolmatrice che immette le acque del fiume Adige nel lago di Garda
La galleria scolmatrice che immette le acque del fiume Adige nel lago di Garda
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Il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, sollecitato da diversi sindaci del Garda, si è attivato per contattare la Provincia di Trento rispetto ai rifiuti portati a riva dal lago dopo l'apertura della Galleria Adige. A comunicarlo è direttamente il Broletto.

«In rappresentanza dei comuni che la Provincia rappresenta - ha dichiarato Moraschini - sarà mia cura condividere con il Presidente della Provincia autonoma di Trento azioni concrete per risolvere questo problema che sta creando disagi ai sindaci, ai cittadini e al nostro lago, convinto che, attraverso una stretta collaborazione, si possa arrivare in tempi brevi alla soluzione».

La vicenda nasce dalla decisione della Provincia di Trento, d’accordo con la Regione Veneto, di aprire a inizio novembre la galleria scolmatrice Nago-Torbole per far riversare nel lago di Garda le acque dell’Adige in piena durante l’ondata di maltempo. Scelta che per la Comunità del Garda è stata una «decisione inutile, inappropriata, in violazione dei regolamenti, ininfluente per la sicurezza di Verona e, soprattutto, dannosa per il Garda».

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