Garda

A picco sul Garda: attesa finita per la ciclabile di Limone

Oggi il taglio del nastro della pista più famosa d’Italia: sarà accessibile a tutti 24 ore su 24
Panorama. Camminare o pedalare sospesi sull’acqua del Garda
Panorama. Camminare o pedalare sospesi sull’acqua del Garda
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Due chilometri da affrontare pedalando o camminando sospesi tra il blu del lago e l’azzurro del cielo, nella grande bellezza gardesana. L’attesa è finita. È arrivato il momento che cicloamatori e camminatori aspettavano: apre la pista a sbalzo di Limone. Oggi alle 17 l’inaugurazione a inviti riservata ai cittadini limonesi e alle autorità.

Data per certa la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, ma non si esclude neppure una puntata del vicepremier Matteo Salvini, che in ogni caso confermerà all’ultimo. «Dopo il taglio del nastro, già da sabato sera - dice il sindaco Franceschino Risatti - la pista sarà accessibile a tutti, aperta 24 ore su 24». Il primo cittadino non nasconde il suo orgoglio per un’opera che è diventata, ancor prima di essere aperta, la ciclabile più famosa d’Italia, e non solo, già celebrata dai media nazionali e internazionali, perfino dall’americana Cnn.

«Forse se ne è parlato più all’estero che da noi - dice Enrico Piantoni, presidente del Consorzio Turistico Limonese -. È un anno che i turisti stranieri ci chiedono quando potranno percorrerla». Caratteristiche. La pista corre, ancorata alla montagna o al muraglione della Gardesana, per circa 2 chilometri tra Capo Reamol, a nord di Limone, all’altezza dell’Hotel Panorama per intenderci, fino al confine con il Trentino. L’opera è finanziata da un contributo dei «Fondi dei Comuni Confinanti» (ex Fondo Odi) di 7.640.480 euro, 7.019.280 destinati alla ciclabile e 621.200 al cosiddetto «lotto entroterra» per la sistemazione dei sentieri.

I lavori erano iniziati nel settembre 2016 con la messa in sicurezza delle pareti montuose che sovrastano il percorso. Poi, nell’agosto 2017, è cominciata la realizzazione vera e propria della pista a sbalzo, con struttura in moduli in acciaio zincato e pavimentazione in cemento armato effetto legno. La pista è larga 2 metri e 60 centimetri; il parapetto è alto 1 metro e 20 cm; un sistema di luci a led segna-passo la rende percorribile anche di sera.

Per accedervi è necessario lasciare l’auto nei parcheggi pubblici (via Caldogno o lungolago) e da qui proseguire in bicicletta o a piedi. Al parking multipiano della passeggiata a lago è stato allestito un punto di noleggio e-bike, da utilizzare esclusivamente per percorrere la nuova ciclopista. Le tariffe: 20 euro mezza giornata, 30 giornata intera. La nuova pista si collega al tracciato già esistente di 4 chilometri, che dalla località Nanzel (confine sud del paese) conduce fino a Capo Reamol, dove parte la pista a sbalzo.

 

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