A Lonato si investiranno più di dieci milioni nei prossimi tre anni
Il museo a Palazzo Carpaneda, la casa della cultura alle Pozze, il polo dell’emergenza in via Molini. Poi il centro sportivo, per cui il Comune è pronto a «indebitarsi» e a partire con la gara d’appalto dei lavori entro la fine dell’anno. E ancora il «fronte lago» di via Catullo, le ciclopedonali, le asfaltature. Tirando le somme, a Lonato si investiranno più di dieci milioni di euro nei prossimi tre anni.
È il nuovo Piano delle opere pubbliche presentato in Consiglio comunale nell’ambito dell’approvazione del Documento unico di programmazione 2024-2026. Con un salto indietro all’anno in corso dovuto alla necessità di procedere con il centro sportivo, già nei «piani» di questo 2023: «È uno dei nostri principali obiettivi», ha spiegato l’assessore al Bilancio, Massimo Castellini.
Ricerca fondi
Il progetto si compone di due «blocchi»: uno riservato a sport diversi, per cui si prevede di attuare un project financing, l’altro al calcio e del valore di 5 milioni di euro, per cui il Comune farà da sé: «Da diversi mesi abbiamo un progetto definitivo, con il quale abbiamo partecipato al bando nazionale "Sport e periferie" che prevedeva un finanziamento massimo di 700mila euro: non l’abbiamo ottenuto non perché il progetto non fosse conforme, ma per esaurimento dei fondi - continua Castellini -. Per finanziare l’intero lotto "calcio", e per accelerare l’affidamento dei lavori, abbiamo la necessità di accendere un mutuo di 3,5 milioni di euro con il Credito sportivo. Insomma, stringiamo i tempi e prima della fine dell’anno usciamo con il bando».
«Un’altra parte - precisa - sarà finanziata con i rimborsi che riceveremo per i danni subiti a seguito delle calamità atmosferiche e un’ultima parte con la vendita del campo sportivo di via Roma». Vendita andata a buon fine, tra l’altro. E lì, nel capannone che sorge proprio in quei pressi sorgerà il nuovo polo dell’emergenza di Lonato, «che per dimensioni e posizione si presta - ha sottolineato il consigliere incaricato ai Lavori pubblici, Nicola Ferrarini - a ospitare 118 e Protezione civile. Questo intervento, del valore di 500mila euro, è ovviamente subordinato al completamento del centro sportivo».
Nel 2024
Altre opere, però, sono destinate a partire ben prima. È il caso di Palazzo Carpaneda: l’anno prossimo, 400mila euro serviranno per sistemare le tre sale al piano terra e renderle perfette per ospitare la collezione fotografica di Mario Giacomelli.
Sempre nel 2024, un milione di euro verrà utilizzato per realizzare al parco delle Pozze la nuova scuola di musica: una «Casa della cultura - specifica ancora Ferrarini - in un nuovo edificio che ospiterà la sede della banda e le diverse attività legate all’arte». Tra gli altri interventi, poi, quello su via Catullo: il secondo lotto della riqualificazione utile al completamento del viale lungolago (350mila euro). E le frazioni: a Esenta nel 2024 saranno riqualificate le vie San Marco e Tito Speri per 300mila euro, mentre la ciclopedonale tra Sedena, Malocco ed Esenta ne costerà 500mila, tra 2025 e 2026. E le asfaltature? 400mila euro l’anno per i prossimi tre anni.
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