A Desenzano stangata in arrivo per i turisti: tassa di soggiorno fino a 4 euro a notte
La tassa di soggiorno aumenta (in certi casi fino al 50%) e porta maggiori ricavi per 600 mila euro: a fronte di un 2022 da record con 1,2 milioni di euro incassati, mai così tanto, l’anno prossimo sarà da capogiro. La Giunta comunale ha appena approvato le tariffe che saranno in vigore da gennaio 2023 e gli aumenti riguarderanno tutte le categorie d’ospitalità: dagli agriturismi (che passano da 1 euro al giorno a 1,50 euro) fino agli alberghi a cinque stelle (da 3 a 4 euro); nel mezzo, b&b (da 1,50 a 1,60 euro), case e appartamenti vacanza (da 1,50 a 2 oppure 2,50 euro, a seconda della categoria catastale), campeggi (a seconda delle stelle, passano da un minimo di 0,35 a un massimo di 0,80 euro).
La decisione
Denari che, come al solito, serviranno per finanziare il settore turistico, come pure la cultura e il recupero dei beni della città. La manovra, però, non è stata decisa a cuor leggero dal Comune. La spiega, e spiega perché, l’assessore al Bilancio e vicesindaco, Stefano Medioli: «Il momento non è facile e l’Amministrazione ha dovuto fare delle valutazioni. Volevamo mantenere inalterato il livello dei servizi continuando a dare sostegno al comparto turistico, trainante per Desenzano, ma senza toccare le tasche dei residenti, già provati dal caro energia e dagli aumenti generalizzati». L’obiettivo, sottolinea ancora Medioli, «non è incrementare le entrate del Comune, ma sostenere il comparto. Abbiamo ritenuto che questo sostegno non dovesse gravare sui cittadini né tanto meno rappresentare un costo insostenibile per i turisti: di media la permanenza nella nostra città si assesta sulle quattro giornate, per cui gli aumenti riteniamo possano essere digeribili».
Condivisione
La manovra è stata discussa in alcuni incontri con le rappresentanze delle categorie, come pure in Commissione: «I titolari delle strutture hanno mostrato in larga parte un atteggiamento costruttivo, per cui li ringrazio: insieme - sottolinea - potremo trasformare questa che frettolosamente potrebbe passare come una brutta mossa in un’opportunità: per i turisti, ma anche per i cittadini di Desenzano».
Infine, un punto caro a Medioli: «Il contrasto all’abusivismo. In accordo con l’assessorato alla Sicurezza, abbiamo pianificato una serie di attività volte all’individuazione delle strutture ricettive "fantasma": evasori che in alcun modo contribuiscono a sostenere i servizi. Se facciamo emergere queste strutture, più di cento a Desenzano, non serviranno più manovre al rialzo. Nemmeno sarebbe servita questa se non esistessero».
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