Garda

A caccia della discarica nel campetto da calcio

Il consigliere del Comune di Desenzano, Rino Polloni, si è armato di metal detector per indagare sugli scarti edili in un campetto
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Il campo di calcio del parco del laghetto di Desenzano è stato realizzato dopo aver livellato il terreno con un riempimento di materiale edile di scarto? Il sospetto e la correlata «denuncia» arrivano dal consigliere Rino Polloni aveva segnalato la presenza di un ferro sporgente e pericoloso. È stato appurato, tagliandolo, che si tratta di un pezzo di tondino del diametro di circa 1,5 centimetri lungo una decina. E nei gioni scorsi con l’ausilio di un metal detector, l’esponente del Carroccio è andato alla ricerca della presenza di altro materiale ferroso.

L’operazione ha suscitato la curiosità di molti ragazzini che giocavano a pallone, ma ha anche consentito di documentare che nella sola zona dell’area di porta il sottosuolo cela innumerevoli oggetti di ferro. Tanto che ad ogni «bip» del metal detector è stata infisso nel terreno un chiodo con bandierina.

«Il sospetto, a mio avviso ragionevole - sottolinea Polloni - è che il fondo del campo sia stato realizzato tanti anni fa riportandovi materiali inerti di scarti di edilizia. Insomma pare essere sorto su quella che oggi si potrebbe definire una discarica. Per questi motivo invierò un esposto ai Noe, nuclei ecologici e solleciterò il Comune perché attui una bonifica da abbinare alla manutenzione del campetto. Mi è stato altresì segnalato che proprio il tondino di ferro sporgente sarebbe stato all’origine di una caduta di un ragazzino con conseguente frattura del braccio. Anche su questo intendo andare a fondo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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