Verso il voto consapevole, Itamat aiuta a capire qual è il partito più vicino ai propri valori

L’affluenza alle elezioni è in costante calo. È un dato inequivocabile. Della disaffezione nei confronti della politica sono tutti a conoscenza, ma quali azioni si mettono davvero in campo per contrastare un fenomeno che mina il processo democratico del Paese?
Nel 2022 due ragazzi bresciani e un ragazzo tedesco hanno iniziato a dare il loro contribuito creando Itamat, una piattaforma che aiutava i cittadini a orientarsi in vista del voto per le politiche. In questi due anni Pablo Bravo, Sergio Tomasinelli e Luka Banse - con l’aiuto della romana Valentina Cola - hanno migliorato il progetto, riproponendolo per le imminenti elezioni europee. Dopo aver frequentato insieme il liceo Copernico, Pablo e Sergio si sono trasferiti separatamente all’estero per l’università, ma non è mai venuto meno il rapporto di amicizia, alimentato anche da una grande passione per la politica.
«Siamo venuti a conoscenza di una piattaforma simile in Germania, il Wahl-O-Mat - spiega Pablo Bravo -. Abbiamo pensato fosse una buona idea proporla anche in Italia e così nell’estate del 2022 ci siamo messi al lavoro: io e Sergio abbiamo sviluppato la parte legata alle relazioni istituzionali, mentre Luka si è occupato delle questioni tecniche». Due anni fa Itamat è stata utilizzata da 300mila persone ed è entrata a far parte di Votematch, la rete che unisce tutte le principali piattaforme europee di sostegno al voto, ricevendo anche fondi dal bando Erasmus plus per sviluppare il progetto in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.
Come funziona
L’utilizzo è semplicissimo: basta infatti collegarsi al sito www.itamat.it e procedere con il test composto da trenta quesiti. Dopo avere specificato quali argomenti si ritengono maggiormente rilevanti, la piattaforma indica le liste più in linea con le risposte date. È possibile poi visionare le posizioni dei gruppi su ogni tematica e confrontare i risultati con i vari partiti degli altri Paesi. «La metà delle tesi è comune a tutti i cittadini europei - precisa Bravo -: ci sono stati incontri in Europa e abbiamo coinvolto young ambassador, poi ci siamo concentrati sui contenuti specifici per l’Italia. Successivamente, per rendere efficace la piattaforma e non dare una fotografia sbagliata, abbiamo chiesto alle segreterie nazionali dei partiti di rispondere ai quesiti».
Le attività del team Itamat non si fermano però qui. Oggi al Roma scout center ci sarà il Festival della democrazia, con candidati di ogni lista, giovani universitari e i professori Alessandro Sterpa e Claudio De Fiores. «Vogliamo rendere più comprensibili le posizioni dei partiti - conclude Bravo -. È importante avvicinare i giovani alla politica, che in questo momento è molto personalizzata: mancano i temi e viene data troppa importanza ai personaggi. I contenuti devono tornare al centro del dibattito e i politici devono essere chiari nello spiegare l’atteggiamento con il quale si pongono verso le tematiche più importanti».
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