Roberto Salis: «L’immunità a Ilaria per salvaguardare i diritti umani»
Stefano Zanotti
Il padre della candidata in carcere a Budapest dopo la visita alla sezione bresciana di Alleanza Verdi Sinistra: «Il movimento è in linea con la sua storia, ma otterrà anche voti extra»
Roberto Salis, terzo da sinistra, con Minelli, Fierro e Casarolli - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
Un fatto unico. Una campagna elettorale condotta dal carcere attraverso il padre Roberto. Ilaria Salis da quindici mesi è in un carcere di Budapest, accusata di lesioni aggravate ai danni di due neonazisti, e alcune settimane fa ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee con Alleanza Verdi Sinistra. La scelta è stata coraggiosa e di certo non facile, lo confermano le parole di Roberto Salis, invitato ieri proprio dalla sezione bresciana di Avs per parlare della candidatura e della si
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