Elezioni europee 2024, Cammarata: «Per il Pd un ottimo risultato anche a Brescia»
Una fotografia che immortala i risultati del voto europeo e un ringraziamento agli elettori. Si trovano questi elementi nella nota diffusa nel primo pomeriggio dal segretario cittadino del Pd Roberto Cammarata che da qualche giorno si trova in Messico per un soggiorno di lavoro per conto dell’Università di Milano. Proprio da là ha seguito le ultime fasi della campagna elettorale e lo scrutinio dei risultati.
«La destra in Europa (e in particolare in Francia e Germania) avanza, e questo fa paura. In Italia, però, il Pd e la sinistra in generale recuperano terreno. Nell’ambito dell’ottimo risultato ottenuto dal Partito Democratico alle Elezioni Europee, sia a livello nazionale (intorno al 24%, dati ancora non definitivi) che provinciale (intorno al 20%), si distingue un risultato estremamente positivo del nostro Partito nella città di Brescia, dove otteniamo il 29,08%, che equivale al voto di 22.631 cittadini» si legge.
Pd primo partito della città
Il Pd si conferma come primo partito della città «pur in un contesto di voto tutto politico e in assenza di candidati bresciani in lista, senza peraltro subire contraccolpi da quello che è un risultato altrettanto eclatante alla propria sinistra (Alleanza Verdi e Sinistra al 9,75% e Pace Terra Dignità di Michele Santoro al 2,17%)».
La panoramica di Cammarata prende poi in considerazione il voto politico del 2022 per la Camera dei Deputati - il Pd in città è il partito che cresce maggiormente in termini percentuali sul numero totale degli elettori, con un +5,58% (passando dal 23,50% al 29,08%), mentre il partito della premier frena la sua corsa al rialzo a un +3,28. «Siamo molto contenti, quindi, per il contributo che la nostra città ha voluto dare al risultato generale del nostro Partito e a un Parlamento Europeo che vedrà come imprescindibile nella formazione della propria maggioranza, nonostante l’affermarsi delle destre, il raggruppamento dei Socialisti e Democratici per un’Europa più giusta, solidale e sostenibile». Dalla constatazione poi il pensiero ai propri elettori. «Vogliamo ringraziare le nostre elettrici e i nostri elettori, le tante e i tanti cittadini che hanno deciso di rinnovarci la fiducia anche in questa importantissima occasione, oltre che tutti i nostri iscritti e militanti che si sono spesi per questo risultato in una campagna elettorale non certo delle più semplici».
Sull’astensionismo
A chiudere un commento anche sul tema astensionismo. «Il vistoso calo dell’affluenza alle urne registrato anche in città, dove si è passati dal 63,13% della precedente tornata di voto europeo al 54,47% di queste elezioni, è un segnale di disaffezione che deve fare riflettere. Si tratta di una dinamica le cui motivazioni vanno oltre la dimensione locale, ma crediamo che tutte le forze politiche debbano impegnarsi, anche a Brescia, per contrastare questo crescente fenomeno di sfiducia».
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