Verolanuova, Stefano Dotti e Massimo Tolettini si contendono la fascia tricolore

Viviana Filippini
Da una parte il sindaco uscente, candidato per il suo terzo mandato, e dall’altra lo sfidante con la lista Progetto Verola nuova
Il municipio di Verolanuova - © www.giornaledibrescia.it
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Sfida a due a Verolanuova con Stefano Dotti candidato per il terzo mandato e, dall’altra parte, lo sfidante Massimo Tolettini. Il gruppo Civici Verolesi - Centro Destra per Verola guidato da Dotti si presenta con un gruppo in cui oltre alle conferme ci sono tanti volti nuovi. «La famiglia, il lavoro, il territorio e le frazioni, i giovani, l’istruzione, le associazioni di volontariato e gli anziani ai quali dobbiamo un grande rispetto e riconoscenza - rimarca Dotti - sono il cuore del nostro voler fare. Siamo pronti ad affrontare le questioni amministrative per trovare le soluzioni più adeguate, mettendoci a disposizione dei nostri cittadini per creare beneficio concreto alla collettività».

Tra i tanti progetti in programma per i lavori pubblici ci sono la messa a punto della Casa di comunità negli ex uffici del Giudice di pace per servizi specialistici del territorio; la nuova palestra dell’Itc Mazzolari cofinanziata dalla Provincia, ma anche la realizzazione della pista ciclabile tra Verolavecchia e Verolanuova e la promozione della ristrutturazione e riqualificazione del tessuto urbano.

Lo sfidante Massimo Tolettini con Progetto Verola nuova-Lista Civica afferma: «Ho deciso di candidarmi a sindaco per impegnarmi in amministrazione. Io e il mio gruppo ci poniamo come una squadra costruttiva e pronta all’ascolto. Riconosciamo quanto è stato fatto di buono in questi anni, ma il nostro intento è di migliorare ancora di più la qualità della vita». Tolettini e la sua lista intendono potenziare il dialogo con il cittadino e l’attenzione verso i suoi bisogni; consolidare il rapporto con i comuni limitrofi per rendere ancora più efficiente i servizi con particolare attenzione ai costi. Dal punto di vista culturale l’intento è di creare una rete con le realtà territoriali e riorganizzare la funzione di alcuni edifici storici comunali. Per la mobilità urbana e ciclopedonale sarà da rivedere per tutelare al meglio l’utente, mentre per l’urbanistica si intende andare avanti con la riduzione del consumo del suolo recuperando gli edifici già presenti.

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