Sellero, è ancora Gianpiero Bressanelli contro Mattia Peluchetti ma con «variazione»

In paese va in scena la stessa sfida di un lustro fa, anche per questo la competizione è una delle più accese della Valcamonica
Il municipio di Sellero - © www.giornaledibrescia.it
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La stessa sfida, ma con qualche variazione sul tema. Come un lustro fa, a contendersi lo scranno più alto a Sellero ci saranno due formazioni: quella che fa riferimento a Gianpiero Bressanelli, primo cittadino da una trentina d’anni che questa volta ha ceduto oneri e onori a Gian Luigi Bressanelli, seppure restando in lista, e quella di Mattia Peluchetti, che cinque anni fa arrivò a un passo dallo sfilargli la poltrona (la sua Sellero Futura perse le elezioni per soli due voti). È per questo che la competizione di Sellero è una delle più accese in Valcamonica.

«Ci presentiamo convinti di avere bene amministrato e con la tranquillità di chi sa di aver fatto il proprio dovere - dice Bressanelli -. Novità, continuità, unità sono il nostro motto, perché immaginiamo un comune unito, saldo nelle radici e pronto a vivere la contemporaneità. Mi candido anzitutto perché voglio bene al mio paese, mi piace la nostra gente e non vorrei vivere da nessun’altra parte».

La lista Ancora Insieme è forte di quanto realizzato in particolare garantendo servizi come nido, infanzia e primaria con la ludoteca, trasporto scolastico pressoché gratuito, società sportiva, assistenza ad anziani e disagio, «opere eccezionali per un Comune delle dimensioni di Sellero».

Peluchetti, capogruppo di un’opposizione che non ha mai smesso di seguire le vicende comunali e raccontarle ai selleresi, si presenta con una squadra «affiatata e composita, rappresentativa delle tre comunità, in grado di portare sia la freschezza di chi si avvicina per la prima volta all’Amministrazione sia l’esperienza, pronta a mettere a disposizione le proprie esperienze di vita e professionali. Una squadra con un unico intento: lavorare per unire il paese. Mi candido perché ritengo che la nostra comunità debba andare verso il futuro con spirito di condivisione, perché nel 2019 abbiamo iniziato un dialogo che solo traducendosi in amministrazione potrà dare frutti concreti». 

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