Novità o continuità, a Longhena tra i due candidati la sfida è aperta

Maria Teresa Marchioni
Rita Caravaggi e Livio Favero si contenderanno la poltrona da sindaco
Il Municipio di Longhena - © www.giornaledibrescia.it
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Rita Caravaggi e Livio Favero si contenderanno la poltrona da sindaco a Longhena. Rita Caravaggi, attuale vicesindaco, ha accolto l’invito della sua lista, «Longhena libera e democratica», e si è candidata alle prossime amministrative.

«Opereremo nel segno della continuità - precisa Caravaggi -. Fra le nostre priorità vi è la realizzazione della pista ciclopedonale che congiungerà Longhena a Dello, la ristrutturazione della cascina, già di proprietà comunale in via Garibaldi, che diventerà uno spazio polifunzionale, il completamento delle asfaltature delle vie comunali e l’urbanizzazione dell’area in Contrada pei campi per realizzare nuove zone residenziali. Vorremmo anche incrementare le iscrizioni alla scuola dell’infanzia coinvolgendo i Comuni limitrofi e valutare l’ingresso in una Comunità energetica. La salvaguardia dell’ambiente, il potenziamento dei servizi per anziani e per le famiglie e la sistemazione degli impianti sportivi saranno tra i principali impegni in agenda». Per la prima volta si presenta Livio Favero sostenuto dalla lista «Progetto per Longhena».

«Longhena deve cambiare passo - sostiene Favero -. In Comune servono aria nuova e una squadra motivata. Le priorità sono rappresentate dalla implementazione dei servizi, da una rinnovata offerta culturale e dal miglioramento della viabilità. Pensiamo a un supporto per le persone in difficoltà, con consegna di pasti a domicilio, assistenza infermieristica domiciliare e trasporto verso ospedali e ambulatori, oltre all’attivazione del servizio di prelievo del sangue a domicilio. Garantiremo il trasporto scolastico e amplieremo l’offerta culturale per rendere Longhena un paese vivo e attrattivo non solo nel periodo della sagra.

La parola d’ordine è: insieme. Coinvolgeremo di più le associazioni del territorio. È nostra intenzione istituire il gruppo locale di protezione civile. Sarà fondamentale un rapporto stretto con Provincia e Regione per realizzare progetti come il centro anziani, il bosco cittadino e nuovi alloggi per persone fragili».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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