Niardo, con Ivan Markus per un cambio nella continuità

Giuliana Mossoni
La novità più significativa è il cambio al vertice: dopo tre mandati, il sindaco Carlo Sacristani non si ripresenterà, lasciando oneri e onori al capogruppo di maggioranza
Il municipio di Niardo - © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Niardo - © www.giornaledibrescia.it
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Si cambia, ma nella continuità. A Niardo, con tutta probabilità, in questa tornata ci sarà una sola lista a presentarsi alle elezioni, in prosecuzione del gruppo che ha governato Niardo negli ultimi quindici anni.

Ma la novità più significativa è il cambio al vertice: dopo tre mandati, il sindaco Carlo Sacristani non si ripresenterà, lasciando oneri e onori al capogruppo di maggioranza Ivan Markus, che ha accettato la sfida di guidare il gruppo (e, con tutta probabilità, dopo il 9 giungo, anche il municipio). Con lui ci saranno alcuni amministratori uscenti e nuovi candidati, in rappresentanza di vari ambiti professionali e sociali.

Cinquantacinque anni, Markus si è fatto conoscere anni per diverse iniziative legate all’ambiente, ma soprattutto per aver guidato i volontari di protezione civile nel corso dell’alluvione dell’estate 2022, quando Niardo fu invaso da fango e detriti

«Vogliamo proseguire nel solco tracciato dall’Amministrazione di Carlo Sacristani - afferma Markus -, che ha fatto della gestione oculata del bilancio e della ricerca puntale di bandi, per migliorare servizi e infrastrutture comunali, i suoi punti forza».

Post alluvione 

È scontato che, tra i primi pensieri del candidato, ci sia la gestione del post-alluvione. «Intendiamo proseguire nella realizzazione dei progetti in corso d’opera - aggiunge Markus -, oltre ad attuarne di nuovi, cercando le risorse necessarie. Vogliamo sostenere i niardesi e proseguire insieme, affinché gli indennizzi tardivi di famiglie e imprese si concretizzino in tempi rapidi e soprattutto siano equi. Anche se le opere non sono di competenza comunale, vogliamo essere partecipi del progetto idraulico sul Re e sul Cobello messo in campo dagli enti, affinché sia attuato velocemente, mettendo in sicurezza un territorio duramente provato e ancora a rischio».

Il pensiero di Markus è principalmente rivolto a famiglie e aziende che vivono a ridosso dei torrenti, che «hanno diritto di riacquistare la serenità: la criticità di Nardo è anche un problema di rilevanza comprensoriale».

Andando oltre, altri obiettivi saranno la ricerca di fondi per il riscatto di un paese che offre potenzialità <di sviluppo residenziale, artigianale e sociale cancellate dall’alluvione».

Per questo un’attenzione particolare sarà rivolta a creare luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani, migliorare la viabilità, potenziare sevizi sociali, istruzione, rigenerazione urbana e territorio montano. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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