L’unica certezza di Alfianello: il prossimo sindaco si chiamerà Zani

Umberto Scotuzzi
Chi, tra Matteo e Giampiero, lo decideranno i cittadini: sono omonimi nel cognome ma non parenti, ecco il loro programma
Il municipio di Alfianello
Il municipio di Alfianello
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Il sindaco del prossimo mandato sarà sicuramente uno Zani: chi, tra Matteo e Giampiero, lo decideranno i cittadini. Saranno loro due a sfidarsi, omonimi ma non parenti. Matteo Zani si ripresenta con la lista con cui da dieci anni è alla guida del paese e punta al tris. A sfidarlo il consigliere di minoranza, Giampiero Zani, sostenuto dalla civica «Insieme per Alfianello».

«Mi ricandido – spiega il primo cittadino uscente – con il sostegno del gruppo con cui ho condiviso l’esperienza amministrativa sinora, che si ripresenterà in un mix tra nuovi inserimenti per portare avanti le opere intraprese e che stanno per vedere la luce e per un senso di responsabilità verso i cittadini che ci hanno dato fiducia cinque anni fa». Quanto alle azioni su cui puntare, Zani mira a dare corpo al completamento del polo scolastico e del centro sportivo, nonché alla riqualificazione di palazzo ex Grazzani in sede della biblioteca e casa delle associazioni e al completo recupero degli spazi di villa Bellini per farne un centro per la famiglia. «I servizi alla persona, giovane e meno giovane, saranno la punta qualificante del nostro operare. Mentre tra le opere puntiamo all’ammodernamento del cimitero e alla riqualificazione di via Mazzini, oramai in fase di definizione».

A sfidarlo, l’omonimo Zani, Giampiero: «Ho scelto di mettermi in gioco perché non potevo stare a vedere il mio paese andare alla deriva, sia sul piano economico che su quello della sanità e del sociale: occorre voltare decisamente pagina». In merito alle azioni amministrative, «al primo posto mettiamo la sanità: il nostro obiettivo è riportare sul territorio un numero adeguato di medici di base e creare spazi e opportunità per la migliore assistenza medica possibile, cosa che abbiamo iniziato lo scorso settembre con la raccolta firme. Quanto ai cantieri, vogliamo completare quelli già in essere (polo scolastico e palazzo Grazzani) e mettere in sicurezza la muraglia e gli spazi accessori di Villa Bellini. Infine risanare un bilancio che negli ultimi anni soffre di un forte indebitamento».

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