Leno, in corsa ci sono Angeli Tira, Elesbani, Tedaldi e Udeschini

Gianantonio Frosio
Con quattro candidati in gara il nuovo sindaco potrebbe essere eletto con il 26% dei consensi
Il municipio di Leno © www.giornaledibrescia.it
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Nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, chi prende anche un solo voto in più vince tutto e subito, senza aspettare il ballottaggio. Tra l’altro, con quattro candidati in gara, a Leno il nuovo sindaco potrebbe essere eletto con il 26% dei consensi.

Percentuale bassa, che rende necessario puntare su tutte le occasioni di promozione e confronto, perché anche una manciata di voti può fare la differenza. Consapevoli di questo, su invito delle parrocchie di Castelletto, Leno, Milzanello e Porzano, ma anche delle Acli e dalla Pro loco, ieri sera al teatro dell’oratorio Antonio Angeli Tira, Claudio Elesbani, Cristina Tedaldi ed Ermanno Udeschini, i quattro candidati in gara per le amministrative, ce l’hanno messa tutta per accaparrarsi qualche consenso, magari cercando di convincere gli indecisi.

Dopo un saluto del parroco don Renato Tononi, che ha ricordato l’importanza dell’impegno in politica dei cristiani, ha preso la parola suor Italina Parente, che ha sostituito nel ruolo di moderatore l’annunciato don Maurizio Rinaldi. Suor Italina ha dettato le regole della serata. Ciascuno dei quattro candidati aveva a disposizione 15 minuti per presentarsi, ma anche per spiegare il programma, soprattutto in riferimento a tre temi: giovani, ambiente e politiche sociali. Ad ascoltare c’erano un teatro strapieno e quasi duemila persone collegate in streaming.

Convergenze e differenze

Su molte questioni, soprattutto di carattere generale, i candidati hanno evidenziato un pensiero convergente: tutti, ad esempio, hanno sostenuto di aver messo al centro la persona, con programmi a misura d’uomo. Allo stesso modo tutti hanno sottolineato la necessità di ascoltare i giovani e di renderli protagonisti delle scelte che li riguardano. Le differenze, semmai, sono emerse nella «messa a terra» dei principi enunciati. Si veda, ad esempio, una questione che riguarda gli anziani. Bisogna sapere che, pur avendo quasi 15.000 abitanti, Leno non ha una Casa di riposo. «Il problema - ha detto Cristina Tedaldi - non è costruire la struttura: abbiamo alcune aziende disposte a farlo. È che poi non abbiamo la possibilità di accreditare e contrattualizzare i posti. Questo significa chiedere delle rette troppo alte, insostenibili».

Posizione sostenuta da Ermanno Udeschini, che non a caso è stato assessore nella giunta della Tedaldi fino a un paio di mesi fa. Consapevole che il problema esiste, Udeschini ha proposto «l’ampliamento del centro diurno e di Casa Garda per dare un po’ di sollievo alle famiglie». Diversa la posizione di Angeli Tira, secondo il quale «la Casa di riposo va comunque fatta, perché se non si inizia non la si farà mai». Angeli Tira ha anche chiesto «perché gli abitanti delle frazioni devono fare chilometri per avere un certificato che potrebbero stamparsi da casa».

Natura politica

Posizioni diverse anche sulle quattro squadre in gara, che, lo ricordiamo, si presentano tutte come civiche: «In realtà - ha detto Elesbani - l’unica vera civica è la nostra». Elesbani ha poi lanciato qualche frecciatina agli attuali amministratori: «Vorremmo che i servizi tornassero a funzionare; vorremmo un paese più sicuro; vogliamo aprire una scuola di agraria; intendiamo organizzare un doposcuola; sono necessari più scuolabus per avere in giro meno auto». Mentre Elesbani parlava, si vedeva chiaramente che Cristina Tedaldi «ribolliva», che avrebbe voluto rispondere. Ma aveva già parlato e il format della serata non prevedeva repliche.

A proposito di scuola: Tedaldi ha parlato di un ampliamento dei posti del nido. Udeschini ha aggiunto la realizzazione di una sezione Primavera, così da liberare posti al nido.

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