«Diario Elettorale»: contesa a due a Bagnolo Mella ricordando Pietro Sturla

Con la scomparsa del primo cittadino, mancato a gennaio di quest’anno, il Comune è diventato il 144esimo al voto. Si contendono la fascia Cristina Almici e Stefano Godizzi
Bagnolo Mella al voto per il dopo Sturla
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Era il 3 ottobre del 2021 quando a Bagnolo Mella diventava sindaco Pietro Sturla, in una contesa a tre dove riuscì a battere Ermelina Ravelli di 33 voti e quasi doppiando parte del centrodestra spaccato con Lega e Forza Italia. Sturla è però stato vinto da una malattia il 22 gennaio di quest’anno, pianto dalla sua comunità. Bagnolo Mella è così diventato il 144esimo comune bresciano al voto in questa tornata elettorale, dove la sfida sarà tra due volti ben conosciuti della politica del paese.

Raccoglie l’eredità di Sturla colei che aveva passato di mano al compianto primo cittadino la fascia tricolore: già sindaco dal 2011 al 2021, alla Camera dei Deputati dal 2022, è Cristina Almici, che ha retto in questi mesi le sorti del Comune da vicesindaco. La compagine che la sostiene è composta per la maggior parte dei consiglieri di maggioranza uscenti, e il suo nome è riuscito a ricompattare il centrodestra, unito con Fratelli d’Italia, suo partito, Lega, Forza Italia, le civiche Bagnolo Aperta e Almici sindaco. Il programma elettorale continua quello presentato nell’ultima tornata, aggiornato e integrato: priorità una pubblica amministrazione a misura di cittadino, famiglia e politiche sociale la riqualificazione di Palazzo Bertazzoli come palazzo della cultura ma anche portare a disporre di nuovo degli spazi pubblici al motto di «Più Piazza e Meno social».

Anche Stefano Godizzi raccoglie un’eredità: quella della preside di ferro Ermelina Ravelli, che gli cede la guida della lista civica «Bagnolo Aperta»: al centro del programma elettorale la persona, con diverse azioni che vanno dal piano organico di interventi per giovani, famiglie e servizi dell’infanzia, fino al mondo del lavoro e alla formazione professionale. Nella città da vivere la prima proposta è per la cura del verde pubblico, poi per la rinascita del centro storico e per una mobilità dolce all’interno del centro abitato. «Bagnolo Aperta» punta poi a offrire un’informazione puntuale sulle attività e sulle azioni amministrative, ma anche a riorientare i principali ambiti del Comune e a promuovere la trasformazione digitale dell’ente.

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