«Diario Elettorale»: a Gavardo sarà sfida a tre

La Redazione Web
Davide Comaglio, attuale primo cittadino, va alla ricerca del bis. Ambiscono alla fascia anche Gianpaolo Mora e Mattia Chiodi
Gavardo, sfida a tre nella cittadina valsabbina
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A Gavardo, comune più popoloso della Valle Sabbia al voto, sarà sfida a tre Partendo da Davide Comaglio, attuale primo cittadino, che va alla ricerca del bis, e di un terzo mandato consecutivo alla guida di un’amministrazione, essendo lui stato primo cittadino di Muscoline tra il 2014 e il 2019. Lo fa con la lista «Insieme per Gavardo», che ha raccolto il supporto anche dell’attuale minoranza che fa capo a Marco Molinari, suo sfidante nel 2019.

L’impegno è per una città ancora più aperta e inclusiva, rispettosa delle tradizioni. Priorità un futuro sostenibile che passa dall’ambiente e dal contrasto dell’abbandono dei rifiuti mediante vigilanza e patti collaborativi con i cittadini. La riqualificazione dei centri storici passa dalla rigenerazione in un ampio contesto di riscrittura del Pgt. Un tavolo di confronto valorizzerà le realtà produttive e imprenditoriali del territorio.

Anche Gianpaolo Mora va alla ricerca del terzo mandato come sindaco: lo è stato a Gavardo tra il 1985 e il 1995, ultimo eletto in maniera indiretta, ovvero dal consiglio comunale. Mora è il candidato della lista Amiamo Gavardo, coalizione di centrodestra unito con i simboli di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, il Popolo della Famiglia e la civica Chei de Superpont. Tre le parole che aprono il programma elettorale: «Niente grandi opere». Questo perché, secondo Amiamo Gavardo, il bisogno della città è quello di una costante manutenzione dell’esistente. Partendo anche da un nuovo Pgt, in linea con l’obiettivo di Regione Lombardia di riduzione del consumo di suolo, facilitando le ristrutturazioni. Viene affermato in maniera chiara il sostegno alla famiglia, con le misure del Reddito di maternità, del quoziente familiare, dell’educazione civica. Capitolo sicurezza: oltre ad implementare lo strumento del daspo urbano, si pensa a un presidio fisso di polizia locale.

Terzo della contesa è Mattia Chiodi, candidato sindaco della lista «Gavardo in Comune», movimento che si dichiara nuova realtà politica, socio-economica e amministrativa gavardese. Faro del programma elettorale la salvaguardia dell’ambiente e della natura unito a piani e progetti per migliorare, sanificare e rendere il paese migliore. Tra le azioni, quanta più possibile trasparenza nella comunicazione con i cittadini, l’insaturazione di una pubblica Aula magna per l’interesse collettivo, l’introduzione delle figure di «auditor» che intervengano anche nei consigli comunali e nelle varie realtà locali e nelle località limitrofe. Si ambisce a una totale revisione della viabilità cittadina, e a regolare i flussi migratori col principio «reciprocità economica, culturale e commerciale».

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