Chiari, la sfida a cinque per diventare sindaco

Andrea Facchi
Domenico Codoni, Roberto Goffi, Alessandro Gozzini, Marco Salogni e Gabriele Zotti: uno tra questi sarà il primo cittadino
Il Municipio di Chiari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Domenico Codoni, Roberto Goffi, Alessandro Gozzini, Marco Salogni e Gabriele Zotti: uno tra questi sarà il nuovo sindaco di Chiari. La composizione degli schieramenti a sostegno dei candidati è nota: con Codoni ci sono le civiche «Chiari virtuosa» e «Chiari capitale». Con Goffi la civica «Siamo Chiari», novità assoluta nel panorama politico. Altra civica è quella di «Chiari al centro», a fianco di Alessandro Gozzini: un gruppo che, al pari degli altri oggi in maggioranza consiliare, ha deciso di correre autonomamente. Una scelta fatta anche dal Pd che, con «Comitato civico» e «Patto per Chiari», sosterrà Salogni. Infine c’è Zotti con la coalizione di centrodestra formata da Civica, FdI, Lega e «Chiari tricolore».

In questi mesi i candidati hanno lavorato con le proprie squadre per redigere i programmi elettorali: quali sono le priorità? Domenico Codoni immagina «una Chiari sempre più famiglia» e promette «impegno verso le necessità emergenti che le giovani famiglie e i neo-genitori incontrano nella conciliazione del tempo famiglia-lavoro». Tra gli obiettivi l’aumento dei posti all’asilo nido, la creazione di uno spazio famiglia, il potenziamento dei servizi estivi e di pre e post scuola. Goffi mette al primo posto il centro storico: «Vogliamo riconsegnare un centro degno della sua storia».

Cambiamenti

Goffi promette sostegno alle iniziative per rianimare Chiari, più confronto con le realtà commerciali, mantenimento del mercato in centro, revisione del piano parcheggi con i primi 15 minuti gratuiti e tariffe calmierate per i clarensi con alcuni parcheggi in piazza Zanardelli. Il tutto senza dimenticare i commercianti all’esterno del centro. Alessandro Gozzini vuole ripartire da ambiente, territorio e manutenzioni: «Costruire non basta. Abbiamo insistito molto in questi anni (inascoltati) su questo aspetto. A strade, edifici e parchi bisogna dedicare risorse con un piano di manutenzione». Al centro dell’attenzione Villa Mazzotti, l’ex cava di via Roccafranca (qui si pensa a un bacino idrico, percorsi vita e orti urbani) e i corsi d’acqua. Nel programma di Salogni uno spazio importante è dedicato a manutenzioni e rigenerazione: «È fondamentale partire dal patrimonio esistente, rigenerandolo con l’utilizzo dei fondi messi a disposizione». Grande attenzione alla manutenzione preventiva ragionata e programmata di strade, verde e strutture. Si parla anche del recupero dell’ex cava di via Roccafranca.

Zotti in cima mette sicurezza e viabilità. «Confermiamo il progetto per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri - dice - . Rafforzeremo la Locale con più personale e un’unità cinofila. Apriremo uno sportello della Polizia postale. Più controlli in stazione e in piazza Granaio, videosorveglianza e corsi sulla sicurezza stradale nelle scuole». 

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