Cerveno, per il dopo Marzia Romano scende in campo l’avisino Luigi Simone Mondoni

Giuliana Mossoni
Ex dipendente delle Poste, oggi in pensione, Mondoni è molto conosciuto in paese, in particolare per il suo impegno nel volontariato: è capogruppo dell’Avis dal 1988
Il centro di Cerveno
Il centro di Cerveno
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La decisione «granitica» del sindaco Marzia Romano di non volersi ripresentare per un terzo mandato, annunciata già diverse settimane fa e sempre ventilata anche in passato, ha un po’ mandato in crisi il Comune di Cerveno e causato non poche preoccupazioni. D’altronde in un paese con circa 600 abitanti non è semplice trovare persone interessate ad amministrare il bene comune e neppure disponibili a investire il proprio tempo assumendosi così tante responsabilità.

Qualche impasse, tra marzo e aprile, c’è stato, quando si è addirittura temuto che non ci fosse nessuno disponibile a candidarsi. Per questo, è stata ipotizzata la temuta possibilità che a Cerveno arrivasse il commissario prefettizio per gestire il municipio fino all’individuazione di una persona disponibile e all’indizione di nuove elezioni. A più persone è stato chiesto, ma le risposte sono sempre state negative. Al lavoro si è messo poi un gruppo di giovani e, qualche giorno fa, è emerso il nome di Luigi Simone Mondoni.

Ex dipendente delle Poste, oggi in pensione, Mondoni è molto conosciuto in paese, in particolare per il suo impegno nel volontariato: è capogruppo dell’Avis dal 1988. La sua lista «Uniti per Cerveno» è formata da giovani e da persone con esperienza, tra cui due donne: «Ho scelto di candidarmi - spiega - con umiltà e volontà, per dare il mio contributo al benessere del paese. Insieme al mio gruppo cercherò di mettere anima e corpo in ogni decisione e di renderci disponibili all’ascolto di tutta la popolazione». Gli obiettivi a lungo termine della compagine sono la partecipazione attiva, per amministrare a misura d’uomo, preservare e rinnovare il territorio, includere la comunità e valorizzare la cultura e il turismo.

«Vogliamo metterci in gioco - conclude Mondoni – per creare una nuova visione di Cerveno, avere a cuore il nostro paese è il carburante del gruppo, il nostro intento non è stravolgerlo, ma contribuire a un migliore benessere e visibilità del comune».

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