Calvisano, la sfida tra Angelo Formentini e Giampaolo Turini è un déjà-vu

Marco Zanetti
Il duello per la fascia tricolore ricalca quello del 2019: allora vinse il primo, con il 55,34% delle preferenze
Il municipio di Calvisano - © www.giornaledibrescia.it
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Calvisano. Déjà-vu. Come nel 2019, a Calvisano il duello per la fascia tricolore è fra Angelo Formentini e Giampaolo Turini. Allora vinse il primo (55,34%) che, con già il record di permanenza quale massimo esponente dell’esecutivo (2004-2014 e 2019-2024), punta al bis nonché al quarto mandato complessivo. E ci prova con la stessa lista di un lustro fa «Centrodestra per Calvisano», peraltro quasi immutata nella composizione: da segnalare solo l’ingresso dei Popolari dell’ex sindaco Giovanni Appiani, oltre al rinnovato sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.

Il rivale si presenta invece con la lista civica «Calvisano insieme», parecchio cambiata e ringiovanita in confronto alle ultime due tornate elettorali («il 50% è under 40 e alla prima esperienza politica»), assicurando comunque «competenza e concretezza dimostrate dal 2014 al 2019 (quando divenne lui primo cittadino, ndr)».

Da un lato, il sindaco in carica intende dunque proseguire la strada tracciata: «Abbiamo completato 51 opere pubbliche attingendo a finanziamenti a fondo perduto - ricorda Formentini -. Fra queste c’è il nuovo asilo comunale e la pista ciclopedonale verso Mezzane, che sfrutterà la massicciata sopra gli scavi di A2A per portare i reflui della frazione al capoluogo: così il territorio sarà collegato da 15 km di percorsi adatti alla mobilità dolce».

Ma non è finita: «Possiamo migliorare ancora il paese e la vita dei residenti, realizzando ad esempio un cavalcaferrovia a Viadana e riqualificando il centro» afferma. L’idea però non trova il favore dell’oppositore: «Dal 1986 ad oggi Formentini e Appiani hanno governato per 28 anni - osserva Turini -. In tanti siamo convinti che Calvisano e le sue frazioni meritino un’alternativa con più qualità nelle proposte e più efficacia nelle azioni. Mi ricandido così insieme a persone conosciute dalla cittadinanza, da sempre impegnate nel volontariato, nel sociale e nelle istituzioni». E nel suo programma trovano spazio alcune infrastrutture, ma soprattutto l’attenzione al lavoro, al sociale, all’ambiente e alla cultura.

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