Angolo Terme, Lucio Gagliardi contende la fascia tricolore a Cristian Zanelli

Flavio Archetti
Sarà sfida a due tra continuità e cambiamento nel comune della Valcamonica
Appuntamento alle urne l'8 e il 9 giugno - Foto Ansa/Alessandro Di Meo © www.giornaledibrescia.it
Appuntamento alle urne l'8 e il 9 giugno - Foto Ansa/Alessandro Di Meo © www.giornaledibrescia.it
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Angolo Terme è amministrato da due mandati dalla civica del sindaco uscente Alessandro Morandini, che ha scelto come successore Cristian Zanelli, candidato del gruppo «Cambiamo insieme Angolo».

Zanelli arriva da cinque anni di esperienza amministrativa in cui nel ruolo di consigliere si è occupato di Protezione civile e sicurezza. La squadra di lavoro che lo sostiene ha un’età media di 45 anni ed è formata dal 50% da persone con esperienza e il 50% alla prima esperienza. Tra le tante cose, l’Amministrazione uscente ha contribuito alla riqualificazione del centro storico e all’allestimento della grande manifestazione (50 eventi) organizzata per il centenario della tragedia del Gleno. Il programma per i prossimi cinque anni promette più attenzione alle frazioni di Mazzunno, Terzano e Anfurro, per cui potrebbe essere abbellito il centro di Mazzunno e sistemata la strada che porta ad Anfurro. In tema di ambiente e sostegno ai cittadini c’è attesa per il finanziamento del progetto che dovrebbe creare una comunità energetica e per il bando (già avviato) finalizzato alla sistemazione del sentiero della via Decia. In più, a giugno scade il bando regionale da 1 milione di euro per la riqualificazione del Municipio.

Dall’altra parte c’è Lucio Gagliardi con la civica «Angolo Terme con te», composta da dieci candidati con un’età media di 42 anni, che «conoscono bene i problemi e le risorse di Angolo». Per Gagliardi e i suoi il primo posto nelle attenzioni del programma lo merita lo spopolamento del paese, da stoppare sviluppando un turismo sostenibile, ma anche facilitando alle giovani copie la sistemazione delle tante case in disuso nei quattro paesi. Per il rilancio del turismo l’idea è legata soprattutto a nuovi investimenti sulle Terme, ferme da dieci anni, e sulla creazione di un nuovo reticolo di piste ciclopedonali immerse nella natura, prendendo esempio da quanto fatto negli ultimi anni a Borno. Infine un ruolo determinante promette di essere assegnato alla Pro loco, da rinnovare dandole il ruolo di coordinatrice delle attività.

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