Adro, la scelta è tra la continuità con Rosa e il cambiamento con Moretti

Daniele Piacentini
Il sindaco uscente punta al terzo mandato, lo sfida con un progetto civico l’ex consigliere comunale
Il municipio di Adro - © www.giornaledibrescia.it
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Rosa o Moretti? Continuità o cambiamento? Le elezioni comunali di Adro ruotano attorno a queste due domande. La risposta è affidata, i prossimi 8 e 9 giugno, ai circa 7 mila residenti di Adro e di frazione Torbiato.

Due le liste depositate verso il voto delle amministrative. La Lega Salvini ricandida per un terzo mandato il 45enne Paolo Rosa, geometra e agente assicurativo. Con lui il Carroccio punta a mantenere una storica roccaforte, quella di Adro, dove la Lega governa ininterrottamente - e con percentuali solidissime - dal 2004. Punta invece a cambiare inquilino a palazzo Bargnani Dandolo, con un progetto civico, il 37enne Davide Moretti, pianificatore territoriale che si occupa di urbanistica. Già consigliere comunale tra il 2017 e il 2019 con l’allora Idea Civica, ora Moretti è a capo della lista «Davide Moretti Sindaco».

Per puntare al tris Rosa, candidato della Lega, esclude «voli pindarici e promesse mirabolanti: abbiamo sempre tenuto i piedi ben ancorati a terra, con tanta concretezza. Nonostante lungaggini burocratiche, difficoltà di reperimento dei finanziamenti e continui cambi di procedure, quello che siamo stati capaci di realizzare è sotto gli occhi di tutti. Le idee per il futuro di certo non ci mancano, ma non intendiamo prendere in giro i cittadini: siamo abituati da sempre a mantenere quello che promettiamo». Lo stesso slogan scelto per la campagna elettorale va proprio in questa direzione: «Non cercare di cambiare qualcosa finché non smette di funzionare. Continuiamo insieme». Per farlo, il Carroccio punta in lista su un mix di nomi storici - come l’europarlamentare Danilo Oscar Lancini - e nuove leve.

Sull’altro fronte invece c’è Moretti, che propone in primis la «riqualificazione dell’area delle vecchie scuole via Lazzaretto. L’area, comunale, è abbandonata dal 2010; vogliamo inserirci ambulatori medici e uffici comunali, per rendere più accessibili servizi oggi posizionati in luoghi scomodi e difficili da raggiungere». Tra gli altri capisaldi ci sono «ambiente, cultura, iniziative per valorizzare il territorio e la partecipazione della comunità» tra Pro loco, consulte, eventi pubblici, spazi per le associazioni e attenzione al verde, a partire dal Monte Alto. Infine più telecamere «contro furti e abbandono di rifiuti», oltre al «collegamento tra zona industriale e il casello A4 di Palazzolo, la rotatoria tra via Dosso Oriane e via Provinciale e l’allargamento di via Zocco».

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