Adro, dopo vent’anni di Lega tramonta il Sole delle Alpi

Daniele Piacentini
Dopo vent’anni da roccaforte del Carroccio, il comune franciacortino sceglie il civico Davide Moretti
Davide Moretti, neosindaco di Adro © www.giornaledibrescia.it
Davide Moretti, neosindaco di Adro © www.giornaledibrescia.it
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Dodici giugno 2004: la Lega vince le elezioni comunali ad Adro, con l’allora esordiente Danilo Oscar Lancini. Da allora il borgo della Franciacorta è diventato una roccaforte anche simbolica del Carroccio, con i due mandati di Lancini e i due affidati al primo cittadino uscente, Paolo Rosa. Vent’anni (meno due giorni) dopo, il ribaltone: il civico Davide Moretti vince le elezioni comunali, ottenendo il 52,5% contro il 47,5% dello stesso Rosa. In quattro sezioni su sei la vittoria civica è stata rotonda, mentre sono due i seggi con il Carroccio avanti: la decina di voti recuperati qui non è bastato alla Lega per recuperare il gap. Il risultato definitivo che vede uno scarto di 195 voti in favore di Moretti, 37enne pianificatore territoriale che si occupa di urbanistica nel Bresciano, consigliere comunale tra il 2017 e il 2019 con l’allora Idea Civica.

Soddisfazione

«Un grande risultato - le prime parole, quasi commosse, di Moretti - che dedico a una squadra fantastica. Vogliamo riportare la serenità nella nostra comunità: negli anni passati troppe le divisioni e le spaccature». A trainare Moretti anche le tante preferenze incassate da un terzetto di giovani donne, le più votate. In testa c’è la 27enne Elena Facondo, impiegata nel settore risorse umane e organizzazione in una multinazionale con sede in Franciacorta. Alle sue spalle la 35enne insegnante Francesca Delpozzo - tra i fondatori di «Aderiamo» e già nel Cda dell'asilo «La Vittoria», al centro di un lunghissimo braccio di ferro con l’Amministrazione uscente - e la 46enne Laura Gatti, pedagogista e assistente sociale.

Le priorità

Sul fronte delle prime iniziative da mettere in campo Moretti si propone di lavorare «sul recupero dell’esistente e il rilancio dei centri storici di Adro e Torbiato, luoghi splendidi che sono stati dimenticati negli ultimi anni». In cima alla lista c’è la «riqualificazione dell’area delle vecchie scuole via Lazzaretto. L’area, comunale, è abbandonata dal 2010; vogliamo inserirci ambulatori medici e uffici comunali, per rendere più accessibili servizi oggi posizionati in luoghi scomodi e difficili da raggiungere». Tra gli altri capisaldi ci sono ambiente, cultura, iniziative per valorizzare il territorio e la partecipazione della comunità tra Pro loco, consulte, eventi pubblici, spazi per le associazioni e attenzione al verde, a partire dal Monte Alto. Infine più telecamere «contro furti e abbandono di rifiuti, oltre al collegamento tra zona industriale e il casello A4 di Palazzolo, la rotatoria tra via Dosso Oriane e via Provinciale e l’allargamento di via Zocco».

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