A Vobarno il sindaco uscente contro il ritorno dell’ex sindaco

Ubaldo Vallini
Sarà sindaco contro vicesindaco nel comune della Valsabbia: l’ultima parola spetta ai cittadini
Il municipio di Vobarno - © www.giornaledibrescia.it
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Sindaco contro ex sindaco a Vobarno. L’uscente Paolo Pavoni, infatti, si ricandida per la lista «Uniti per Cambiare - Pavoni Sindaco» e il sostegno dei partiti Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Se la dovrà vedere alle elezioni amministrative con Carlo Panzera, candidato per la civica «Pensare Vobarno», che il sindaco l’ha fatto per due tornate dal 2004 al 2014.

Paolo Pavoni, costruttore, ha 63 anni e sostanzialmente conferma in lista la compagine uscente, con qualche sostituzione: «Ci ripresentiamo oggi agli elettori vobarnesi – afferma – con un programma rinnovato ed ulteriormente migliorato dall’esperienza precedente, sempre basato su trasparenza, informazione e collaborazione. Certi che la burocrazia ed i servizi debbano sempre essere al servizio del cittadino. La nostra volontà – aggiunge – è di continuare a portare avanti i progetti e le iniziative fino ad ora attuate e di implementare nuove risposte ai bisogni della nostra comunità».

Obiettivo principale del programma è la sicurezza: «Non solo repressione ma anche educazione alla legalità, mantenimento del Comando di polizia locale esclusivo per Vobarno, rafforzamento della videosorveglianza, educazione stradale nelle scuole». Al secondo punto, per Pavoni, il nodo della «convivenza interculturale»: «L’obiettivo è creare una società equa dove tutti, indipendentemente dall’origine etnica, siano tenuti al rispetto delle regole della convivenza civile».

Carlo Panzera, geometra libero professionista, ha 65 anni e si ricandida dopo una lunga pausa dall’amministrazione del paese, periodo nel quale ha ricoperto i ruoli di vicepresidente della Comunità montana, presidente del Distretto sanitario 12 e dell’Associazione Comuni bresciani. In lista volti noti e meno noti in Consiglio comunale, compreso un consigliere di maggioranza uscente. «I cittadini – afferma parlando delle priorità da affrontare – devono tornare ad essere protagonisti e non semplici spettatori. Così in Consiglio comunale e in quelli di frazione, nei gruppi di lavoro e ad un tavolo interculturale per far dialogare le diverse comunità». C’è anche l’idea di curarsi di ambiente e territorio «dal punto di vista ecologico ma anche economico, con illuminazione e videosorveglianza per migliorare la sicurezza».

Altre priorità indicate sono la scuola e il sociale per giovani ed anziani, con la valorizzazione di tutti gli edifici scolastici e l’apertura di uno sportello d’ascolto. Per Panzera c’è da pensare alla cultura con la rivitalizzazione della biblioteca e la promozione di eventi, c’è il centro sportivo da sistemare anche dal punto di vista strutturale.

L’ultima parola su questa competizione, a tratti accesa, la diranno i cittadini.

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