A Visano sogno vicino per Panizza, unico aspirante sindaco

Marco Zanetti
Basta il quorum del 40% (e il 50% dei voti validi) affinché il candidato diventi il primo cittadino
Il palazzo municipale di Visano
Il palazzo municipale di Visano
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Obiettivo alla portata: basta il quorum del 40% (e il 50% dei voti validi) affinché Paolo Panizza diventi il nuovo sindaco di Visano. E, con l’affluenza all’83,14% nel 2019, l’esito non pare in discussione: a meno che ci siano imprevisti, sarà lui a ereditare il ruolo assunto negli ultimi 10 anni da Francesco Piacentini e proseguire la linea verde alla guida del paese.

E, cosciente di essere il solo candidato in corsa (situazione inedita) con «Realizzare insieme» (che riunisce membri dell’esecutivo uscente e altri alla prima esperienza politica), il 42enne - una vita in banca con mansioni front-office e dirigenziali - ha un mantra preciso per le elezioni.

«La partecipazione è il punto-cardine del programma - spiega -: non vogliamo calare scelte dall’alto, ma coinvolgere la comunità nel prendere le scelte. Qualora ci fosse poi interesse, sarebbe bello istituire le commissioni e il Consiglio comunale dei ragazzi». Avvicinatosi nel 2019 alla «cosa pubblica» locale assistendo curioso ai Consigli comunali, Panizza è così pronto a mettere a disposizione conoscenze e competenze per i 1975 concittadini: «È la mia prerogativa sul lavoro e nella sfera personale - confida -. Tutto in funzione della cultura del fare, che di rado mi vede con braccia conserte».

Annunciando allora la presentazione della lista mercoledì 3 giugno alle 21 a palazzo Massimini, il candidato ribadisce forte il concetto di compartecipazione anche per industria, ambiente, istruzione, sport e sicurezza, valorizzando le opere già realizzate durante i mandati di Piacentini.

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