A Valvestino Pace vuol calare il poker ma in gioco c’è pure Corsetti

I problemi sul tavolo sono quelli di sempre: calo demografico, lontananza dai servizi, mancanza di lavoro, viabilità, bisogni di una popolazione sempre più anziana.
Il municipio di Valvestino - © www.giornaledibrescia.it
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Pace per il quarto mandato, Corsetti per il cambiamento. È sfida a due nel piccolo Comune di Valvestino, 190 votanti. Davide Pace, 39 anni, è sindaco da quando ne aveva 24 e guida la civica «Per la Valvestino». A sfidarlo c’è l’altra anima politica del borgo, «Uniti per la Valvestino», che candida alla poltrona di sindaco Flavio Corsetti, 51 anni, imprenditore artigiano. Fu sfida tra le medesime liste anche nel 2019, quando vinse Pace col 58,5%, contro il 41,5% dell’avversario di allora, Elia Andreoli.

I problemi sul tavolo sono quelli di sempre: calo demografico, lontananza dai servizi, mancanza di lavoro, viabilità, bisogni di una popolazione sempre più anziana.

Pace si propone di portare a termine il lavoro impostato: «Sono da completare opere per 8 milioni, già finanziate e in parte già progettate: l’albergo diffuso ad Armo con il recupero della vecchia canonica, la messa in sicurezza dei ponti sulla SP 9, un nuovo sistema di raccolta rifiuti, la realizzazione di un albergo a Moerna». Tra gli obiettivi anche la realizzazione del tunnel verso le Giudicare, in Trentino: «Dopo la revisione del progetto, l’interlocuzione tra Regioni e Ministero ha avuto esito positivo: contiamo di arrivare all’obiettivo».

Nel programma di Pace anche la Comunità Energetica di Valvestino. Per Corsetti è fondamentale «mettere in campo un’Amministrazione trasparente e dialogante». I punti cardine del suo programma: «Tenere conto del referendum per il passaggio al Trentino, ma al contempo ricucire i rapporti con Provincia e Regione di appartenenza.

Ammodernare la SP 9 e la SP 58, uniche arterie vitali per la nostra sopravvivenza e riflettere, alla luce degli esiti dei sondaggi geognostici, sul progetto del tunnel per le Giudicarie». Ancora: «Riorganizzare l’area amministrativa e tecnico-manutentiva, potenziare i servizi socio sanitari SAD e ADI e le strutture per medico di base e fiositerapista, migliorare la ricettività turistica».

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