A Tignale due visioni diverse cercano consensi per guidare il paese

La sfida è tra il sindaco uscente Daniele Bonassi per la continuità e lo sfidante Maikol Antonioli per il cambiamento
Il municipio di Tignale - © www.giornaledibrescia.it
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Il sindaco uscente Daniele Bonassi per la continuità, lo sfidante Maikol Antonioli per il cambiamento. Cinque anni fa Bonassi ebbe vita facile, visto che la sua lista «Proposta per Tignale» fu la sola a presentarsi. Questa volta sarà invece sfida vera tra due candidati e due visioni di paese.

Bonassi, 58 anni, consulente fiscale, si ripresenta alla guida di «una lista rinnovata, nella quale, a fianco di amministratori di esperienza, si mettono in gioco volti nuovi con la loro professionalità ed entusiasmo». Il programma: «Attenzione ai cittadini, soprattutto i più fragili, gestione oculata del bilancio, pianificazione accorta delle opere pubbliche, salvaguardia del territorio e mantenimento del decoro urbano, sostegno allo sviluppo del turismo e collaborazione con il tessuto associativo sono state le linee guida della nostra azione amministrativa e sono direttrici che vorremmo ulteriormente implementare nel prossimo mandato».

Tra le opere pubbliche che si intendono realizzare il parcheggio al cimitero di Gardola, il nuovo ufficio del turismo e la struttura polivalente/teatro all’aperto in zona San Pietro. A sfidare Bonassi con le lista «Progetto per Tignale 24» è Antonioli, 40 anni, libero professionista, già candidato sindaco nel 2014 e consigliere dal 2009 al 2019.

«Il nostro - dice - è un progetto basato su condivisione e trasparenza, che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini». I punti salienti del programma: «Contrasto allo spopolamento, sostegno al plesso scolastico in quanto importante presidio sociale e ad un turismo di qualità». Tre le opere previste la riqualificazione del centro sportivo parrocchiale e dell’area antistante la limonaia del Prà, oltre a un ascensore inclinato che porti al Santuario di Montecastello e interventi nelle frazioni.

«Presteremo attenzione - dice Antonioli - al progetto della galleria sulla 45 bis, proponendo un’alternativa al deposito del materiale di scavo a Prabione. Tra le priorità anche una verifica della salute della Sp 38 che sale dalla Gardesana».

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