A Temù il «grande ex» Tomasi e l’outsider Bosco verso il municipio

Sergio Gabossi
Sulla valorizzazione del tursimo si giocherà buona parte del futuro dei due candidati
Il municipio di Temù © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Temù © www.giornaledibrescia.it
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Il «Grande Sogno» e la grande sfida. Ovvero, il futuro del turismo avrà le idee di Corrado Tomasi o Francesco Bosco? Temù esce dal letargo del commissariamento e si prepara ad una delle sfide elettorali più attese della provincia. Il «grande ex» - già sindaco per due mandati che dopo quindici anni ritenta la scalata al municipio - e l’outsider Francesco Bosco, per vent’anni in cabina di regia nella gestione del comprensorio sciistico dell’Alta Valle Camonica.

«Ho accettato questa sfida dopo le richieste insistenti di tanti cittadini che sentono il bisogno di un cambiamento vero», ha spiegato Bosco alla guida di «Cambiamo Temù». «Abbiamo una squadra forte e motivata che ha davvero a cuore i bisogni delle tre comunità (Pontagna, Villa d’Allegno e Temù, ndr): il nostro percorso parte da lontano ed è stato costruito con la gente e in mezzo alla gente», ha replicato Tomasi che guiderà la compagine «Uniti per Temù».

Turismo

Francesco Bosco schiera, tra gli altri, l’ex vicesindaco, Fabio Fogliaresi. Corrado Tomasi risponde mettendo in pista tre consiglieri che sedevano in minoranza nell’ultima tornata amministrativa. Il confronto, che è già cominciato nelle scorse settimane, è incentrato su turismo, sociale e infrastrutture. «Dobbiamo riprendere la manutenzione ordinaria dei centri storici e ripristinare quel tessuto sociale e quel senso di appartenenza alla comunità che si è perso negli ultimi anni», ha spiegato Tomasi. «Dobbiamo incentivare percorsi virtuosi in ambito ricettivo e di accoglienza perché ci sono enormi potenzialità di crescita», ha ribattuto Bosco.

Palaghiaccio

Attenzione a famiglie, bambini e anziani, ambiziosi progetti di economia green e occhi vigili su ambiente e sostenibilità per una montagna sempre più a misura d’uomo. Ma, tra i due contendenti, c’è anche un…«iceberg»: ovvero, il futuristico palaghiaccio da 3,5 milioni di euro che sorgerà in località Saletto. Che, sulla tabella di marcia, è già in ritardo.

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