A Sonico Pasquini ci riprova, sulla sua strada trova il pittore Benetollo

Sergio Gabossi
Il sindaco uscente vuole garantire continuità, lo sfidante punta su cultura e ambiente
Il municipio di Sonico © www.giornaledibrescia.it
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Pasquini-bis per garantire continuità. Benetollo per dare una pennellata di colore nel futuro di Sonico. Niente corsa in solitaria per il sindaco uscente e la squadra di «Obiettivo Comune»: ad ambire alle chiavi del municipio, stavolta, c’è anche «Democrazia e Libertà» capitanata dal pittore camuno.

Gian Battista Pasquini

«Vogliamo continuare il lavoro cominciato anni fa e lo faremo con una squadra competente e motivata - ha spiegato Gian Battista Pasquini -. Abbiamo molti progetti già avviati e altri da realizzare e conosciamo bene priorità e bisogni dei cittadini». «Perché votare noi? Perché siamo l’alternativa - ha replicato Pierangelo Benetollo -. Non abbiamo costruito una lista o un programma contro qualcuno: ma semplicemente portiamo le nostre idee e la gente deciderà se darci fiducia oppure no». Un territorio, quello di Sonico, che oltre alla Val Rabbia con i suoi capricci, ha tanto da offrire. «Abbiamo idee e programmi importanti per potenziare i servizi in ambito sociale, sportivo e culturale», ha aggiunto il sindaco uscente. «Ma grande attenzione meritano anche il commercio, le attività agricole, commerciali e produttive che sono la linfa vitale nella vita del paese e delle frazioni».

Pierangelo Benetollo

«Democrazia e libertà sono valori imprescindibili per chi amministra - così Benetollo spiegando la scelta del nome -. Valori che vanno calati anche nelle piccole realtà di paese ed estese a tutta la Valcamonica. Credo nel valore della cultura e dell’ambiente come basi per un miglioramento della qualità della vita». Sul fronte dei lavori pubblici, Benetollo punta sul miglioramento della strada intercomunale che porta verso Malonno e Berzo Demo e alla sistemazione dell’area feste. Pasquini mette sul tavolo il progetto di completamento delle opere di sicurezza della Val Rabbia verso la Ss42 e il miglioramento del sistema di allerta-allarme. «Le opere realizzate negli ultimi dieci anni hanno fatto il loro dovere, ma c’è ancora tanto da fare», ha concluso il sindaco. 

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